Inquinamento acustico e perdita dell'udito, Roma a rischio

In occasione de World Hearing Day, la pubblicazione di uno studio sull'inquinamento acustico basato sui dati raccolti tramite l'app Mimi, suggerisce un rapporto diretto tra questo fenomeno e la perdita progressiva dell'udito. Male l'Italia: Roma è al 15° posto, Milano al 33°.

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a cura di Alessandro Crea

C'è una correlazione diretta tra inquinamento acustico e perdita progressiva dell'udito? A quanto pare sì: a dirlo è lo studio World Hearing Index 2017, uno dei più completi mai svolti, basato sui dati raccolti grazie all'app Mimi (Android e iOS) che serve a misurare la qualità del nostro udito. La notizia in particolare non è positiva per l'Italia, soprattutto per chi vive a Roma o a Milano. La capitale infatti si trova al 15° posto della classifica mondiale per rapporto tra inquinamento acustico e sordità, mentre Milano è fuori dalla Top 20, ma si classifica comunque 33esima tra le 50 città del mondo prese in considerazione.

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Posizionamento delle 50 città campione in relazione al rapporto tra inquinamento acustico e perdita dell'udito

Il report è stato reso noto oggi, in occasione della giornata Mondiale dell'Udito ed è basato sui dati raccolti nel più grande database mondiale, realizzato proprio grazie all'app Mimi. Lo studio ha incrociato i dati di oltre 200.000 partecipanti di 50 città in tutto il mondo, con le statistiche fornite dall'Organizzazione Mondiale della Salute e con i report SINTEF sull'inquinamento acustico.

L'app ‎consente ai partecipanti di inserire età e sesso per poi testare la qualità dell'udito. L'indice prodotto offre così la differenza media tra la vera età del partecipante e l'età uditiva per ciascuna zona geografica.

Leggendo i dati si scopre invece che, a livello mondiale, la città con meno inquinamento acustico in assoluto è Zurigo, mentre i residenti di Vienna sono quelli con la minor quantità di perdita della capacità uditiva in proporzione alla loro età. La città più rumorosa invece è Guangzhou, in Cina, seguita da Delhi, in India, che fa anche registrare il rapporto più elevato tra perdita dell'udito e inquinamento acustico.

Lo studio sembra dunque confermare ulteriormente il rapporto diretto tra inquinamento acustico e perdita dell'udito, già emerso da altri studi recenti sull'argomento, evidenziando tra i due fenomeni una correlazione positiva del 64%. Metodologia e dati completi li trovate a questa pagina.

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In fondo alla pagina ufficiale infine troverete anche sette utili consigli per preservare meglio il vostro apparato uditivo. Oltre a quello ormai noto di non utilizzare strumenti invasivi per la pulizia della parte interna dell'orecchio, il team di ricerca suggerisce di indossare tappi per le orecchie quando ci troviamo in luoghi particolarmente rumorosi, come concerti, feste o cantieri. Meditare per diminuire lo stress può essere ugualmente utile (basta che lo facciate in silenzio, ovviamente), così come non girare la manopola del vostro stereo oltre il 60% della sua corsa. I ricercatori sconsigliano poi di ascoltare la TV e conversare contemporaneamente al telefono e per lo stesso motivo di utilizzare cuffie dotate di sistemi di riduzione del rumore ambientale se ascoltate musica in luoghi o mezzi pubblici affollati. Infine, strano ma vero, bisognerebbe indossare una protezione per le orecchie anche quando utilizzate un trapano, un frullatore o piantate un chiodo.