Intel come Iron Man, ecco Jarvis, l'assistente di Tony Stark

Intel lavora per diventare un'azienda diversa. In questa trasformazione c'è un focus sulla tecnologia indossabile che spopolerà in futuro e accordi con l'industria del fashion, perché anche l'occhio vuole la sua parte.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Intel ha parlato molto di dispositivi indossabili al Consumer Electronics Show di Las Vegas. L'amministratore delegato Brian Krzanich ha creato una divisione apposita nei mesi scorsi e l'azienda ha davvero preso una nuova impronta dal suo arrivo. Cambiare Intel non è cosa semplice, ma i tentativi in tal senso sono lampanti e sinceramente incoraggianti.

Oltre al micro PC Edison che servirà come piattaforma di sviluppo, l'azienda ha mostrato un prototipo di smartwatch, un orologio tecnologico completamente indipendente da altri dispositivi - non si può dire lo stesso di altri prodotti simili, come il Galaxy Gear - capace di gestire notifiche in base alla posizione geografica.

Smartwatch Intel

Possiamo quindi dedurre che non solo sia provvisto di connettività, ma anche di GPS. Secondo l'AD di Intel questo smartwatch può essere utile per monitorare gli spostamenti ad esempio di bambini, permettendo ai genitori di sapere dove si trovano (se sono effettivamente a scuola o no), e aiutando l'eventuale ritrovamento in caso di smarrimento. Ne sapremo di più nei prossimi mesi, quando questo prodotto diventerà disponibile.

Intel Jarvis

Durante l'evento Intel ha mostrato anche altri concept, tra cui cuffie "smart" chiamate Jarvis. Sì avete capito bene, come l'assistente di Iron Man. Si tratta in effetti proprio di un assistente personale, che si collega allo smartphone e con cui s'interagisce parlando, senza dover toccare altro e soprattutto interagendo in modo naturale, senza attendere conferme da parte dell'assistente. Potete così dare comandi e avere le risposte che cercate: il tutto richiede solo un intervento finale, toccando lo smartphone oppure esprimendo un determinato comando. Come si vede dall'immagine Jarvis è senza fili, sfrutta il Bluetooth e assicura un'autonomia di una giornata. Anche questo prodotto lo vedremo nel corso dell'anno.

Intel ha poi mostrato un set di auricolari smart per il fitness, capaci cioè di misurare i parametri biometrici come il battito cardiaco e non solo, e una sorta di "ciotola per la ricarica wireless intelligente", in cui porre gli oggetti in modo che riacquistino l'energia perduta.

E per dimostrare che non pensa solo alla tecnologia ma anche a quella che è forse la parte più importante, ovvero il design e l'aspetto di un prodotto, Intel ha annunciato accordi con il mondo della moda: Barneys New York, CFDA (Council of Fashion Designers of America) e Opening Ceremony. Nell'ambito di queste collaborazioni, Intel e Opening Ceremony collaboreranno alla progettazione di un concept di un braccialetto intelligente basato su tecnologia Intel ed il cui design sarà a cura di Opening Ceremony. Sarà Barneys New York a esporre il braccialetto intelligente.

Per estendere la convergenza dei due settori, Intel collaborerà con il CFDA per creare una comunità di sviluppatori di tecnologie e stilisti, affinché possano entrare in contatto, intraprendere collaborazioni, sviluppare e scambiarsi idee relative alla tecnologia indossabile. La collaborazione metterà in contatto più di 400 importanti stilisti di moda, membri del CFDA con un ampio ecosistema di sviluppatori di hardware e software. Dopo l'accordo con l'FC Barcellona e questa serie di sviluppi possiamo dirlo: Intel ha iniziato a vendere esperienze più che chip di silicio.