Intel dice addio a Project Alloy, il visore VR senza fili

Intel stacca la spina a Project Alloy, il visore di realtà virtuale senza fili. A decretarne la dipartita la mancanza d'interesse da parte del pubblico e alcune difficoltà tecniche.

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a cura di Manolo De Agostini

Intel ha deciso di abbandonare lo sviluppo del visore di realtà virtuale senza fili Project Alloy. Mostrato per la prima volta all'IDF 2016 e poi di nuovo qualche mese più tardi al CES 2017, il visore "muore" senza mai aver raggiunto il mercato per motivazioni piuttosto evidenti: mancanza d'interesse da parte dei consumatori e impossibilità di offrire la potenza di un vero PC all'interno del visore.

Secondo Kim Pallister, direttore del Virtual Reality Center of Excellence di Intel, l'obiettivo di Alloy era vedere quanto era possibile spingersi in là con l'innovazione, creando un visore libero dai cavi come invece non lo sono Oculus Rift e HTC Vive.

project alloy

"Abbiamo realizzato che non è necessariamente il form factor ottimale", ha aggiunto Pallister. "Continueremo a investire nello sviluppo di tecnologie per la prossima generazione di esperienze AR e VR" citando le soluzioni Movidius per la computer vision, RealSense, WiGig (in partnership con HTC), Thunderbolt, Optane e ovviamente i microprocessori, che in futuro potrebbero integrare unità di calcolo dedicate ai compiti di realtà virtuale.

Secondo il dirigente, per il futuro è meglio battere la strada della realtà virtuale senza fili, ma non integrando l'hardware necessario nel visore, bensì facendo parlare il dispositivo in wireless con un PC ad alte prestazioni. Questo dovrebbe spazzare via anche un altro problema del progetto, l'autonomia.

project alloy 01

Per quanto riguarda la mancanza d'interesse, potrebbe riguardare non solo i consumatori, ma più generale l'industria: non solo la realtà virtuale non ha ancora spiccato il volo, ma i principali partner di Intel come Dell, Lenovo, Acer, HP e Asus hanno abbracciato la "mixed reality" di Microsoft creando visori ad hoc.

Portando sul mercato (testardamente) Project Alloy, Intel si sarebbe trovata probabilmente da sola e con un prodotto non convincente, destinato all'oblio. Meglio desistere e imparare la lezione che fare un flop clamoroso.


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