Intel potrebbe vendere Intel Security, in precedenza nota come McAfee. Il produttore di microchip, secondo indiscrezioni raccolte dal Financial Times, starebbe parlando con alcune banche per ricercare compratori e valutare le diverse opzioni sul piatto.
Intel acquistò McAfee per 7,7 miliardi di dollari nel 2011, in una mossa che sorprese un po' tutti all'epoca, ma che fu ricondotta alla volontà d'inserire direttamente all'interno dei processori soluzioni di sicurezza contro i malware e altri pericoli del web.
Le architetture della casa di Santa Clara contemplano già oggi questo tipo di misure, ma a quanto pare l'investimento non ha comunque dato il ritorno sperato. L'azienda si trova in un importante periodo di transizione e sta affrontando scelte difficili: constatato che il mercato dei computer difficilmente tornerà a correre come un tempo, i vertici di Intel hanno varato un importante cambio di rotta.
Lo scorso aprile il CEO Brian Krzanich ha annunciato che l'azienda sposterà la sua attenzione sul mercato dei datacenter, l'Internet of Things (auto e dispositivi connessi) e memorie. L'azienda continuerà comunque a presidiare il comparto PC, ponendo tuttavia più attenzione al settore dei 2 in 1 e meno all'ambito desktop e ai notebook tradizionali.
In virtù di questi cambiamenti Intel ha varato una ristrutturazione che prevede 12 mila licenziamenti (l'11% dei dipendenti) entro metà 2017 e ha sancito la sua uscita dal mercato degli smartphone dove ha sperperato diversi miliardi senza ottenere successo.
A chi potrebbe andare Intel Security? Gli esperti segnalano un grande interesse da parte dei fondi di private equity, i quali avrebbero preso di mira il settore per incamerare profitti. La sicurezza è un tema di fondamentale importanza e i fondi d'investimento potrebbero voler fare shopping, per poi rivendere in seguito al miglior offerente. All'inizio del mese, per esempio, il fondo di private equity Bain Capital ha venduto Blue Coat Security a Symantec per 4,65 miliardi di dollari.
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