Intel realizzerà chip ARM Cortex-A53: i primi di una serie?

Altera conferma la partnership con Intel rivelando che l'azienda di Santa Clara produrrà il SoC Stratix 10, FPGA basato su architettura ARM Cortex-A53. Verrà usato il processo a 14 nanometri.

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a cura di Manolo De Agostini

L'accordo tra Intel e Altera per la produzione di Field Programmable Gate Array (FPGA), cioè un circuito completamente programmabile, sta tenendo banco su numerosi siti di hardware in queste ore, ma non è certo una nuova notizia dato che l'avevamo già riportata sul finire di febbraio. Intel userà il processo produttivo a 14 nanometri Tri-gate, ma anche questo si sapeva. La vera novità è che nel corso della "ARM Tech Con" il produttore Altera ha annunciato qualche dettaglio in più su SoC Stratix 10, FPGA basato su architettura ARM Cortex-A53, più precisamente quattro core a 64-bit. Questa soluzione sarà destinata al settore del networking e altri ambiti specializzati.

John Daane, amministratore delegato di Altera, sottolineava nel febbraio scorso come Intel sia dai due ai quattro anni avanti rispetto agli altri produttori con il processo a 14 nanometri e questo darà ai propri FPGA di fascia più alta vantaggi in termini di densità, prestazioni e consumi. Intel ha promesso ad Altera accesso al processo produttivo a 14 nm per una durata di 12 anni, in modo da soddisfare le necessità di clienti come la Difesa.

L'accordo dovrebbe consentire l'uso anche di processi produttivi più avanzati, ma per ora non ci sono dettagli specifici. L'aspetto importante in tutto questo è comprendere come ormai Intel sia decisamente ben disposta alla produzione per conto terzi. In passato l'azienda si è sempre guardata dal produrre chip per altre realtà, ma in questi anni di crisi economica si è scontrata con due fattori: crescenti investimenti all'aumentare della miniaturizzazione e una minore richiesta di chip per PC, che ha portato alcune linee a essere sotto sfruttate. L'azienda, d'altronde, non è ancora riuscita a coprire la domanda perduta con la produzione di chip mobile per smartphone e tablet.

Per un'azienda produrre a un ritmo troppo basso è sinonimo di inefficienza e maggiori costi, a fronte di minori ritorni. Per questo ormai da qualche anno Intel ha pian pianino aperto le proprie linee a terzi, ad esempio avviando la produzione FPGA di Achronix e Tabula con il processo produttivo a 22 nm Tri-gate. L'inizio dei "lavori" con Altera è un altro passo in quella direzione e il fatto che il SoC Stratix 10 sia basato sulla futura architettura ARM permetterà a Intel di affinare le proprie conosce sulla produzione di quel tipo di chip.

Ed è qui che, in linea teorica, giace l'interesse maggiore: in futuro aziende come Nvidia, ma anche Apple o Qualcomm potrebbero bussare alla porta di Intel e sfruttarne le grandi competenze tecniche e le capacità in fatto di produzione. Rimane un nodo da sciogliere: per la casa di Santa Clara sarebbe come "sostenere" la concorrenza. Intel ha infatti maggiore interesse a far sì che i produttori acquistino i propri chip, e per questo non possiamo che rimanere curiosamente alla finestra davanti alle evoluzioni future che potrebbero avere importanti ripercussioni in molteplici settori.