Intel scommette sui dispositivi indossabili e investe in Cina

Intel apre un nuovo centro di ricerca e sviluppo in Cina e investirà 100 milioni per lo sviluppo di tecnologie indossabili che sfruttino i propri chip.

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a cura di Manolo De Agostini

Intel sembra sempre più decisa a fare sul serio nel mercato dei prodotti indossabili, tema a cui ha dedicato un'apposita divisione. L'azienda di Santa Clara non ha solo acquisito BASIS Science, azienda specializzata in tecnologie indossabili per la salute e il benessere, ma è diventata partner di Android Wear e ora è pronta a investire in Cina per rafforzare ulteriormente la propria posizione.

Durante la conferenza di apertura dell'IDF14 Shenzhen, l'amministratore delegato Brian Krzanich, ha annunciato l'apertura di uno Smart Device Innovation Center proprio nella cittadina cinese e lo stanziamento di 100 milioni di dollari, utili ad accelerare l'innovazione nel settore di dispositivi "smart", ovvero i notebook 2 in 1, i tablet, gli smartphone, la tecnologia indossabile, l'Internet delle cose e altre tecnologie affini.

Questo è solo l'ultimo investimento in terra cinese, dove dal 1998 a oggi il braccio finanziario Intel Capital ha già distribuito oltre 670 milioni di dollari a 110 aziende. Krzanich ha però parlato anche di diversi prodotti e tecnologie che Intel ha intenzione di offrire quest'anno, da Intel Edison fino alla prima dimostrazione di SoFIA, il primo Soc mobile di fascia bassa destinato a smartphone e tablet. L'azienda distribuirà questo chip con supporto 3G agli OEM nel corso del quarto trimestre.

Con SoFIA Intel spera di entrare in un maggior numero di prodotti, migliorando ulteriormente i dati di quest'anno. Secondo il CEO l'azienda è infatti in linea con l'obiettivo annuale: 40 milioni di tablet con chip Intel distribuiti sul mercato. Poiché una parte degli sforzi nel mondo dei prodotti indossabili è collegata al concetto di Internet delle cose, in cui anche i dispositivi più comuni (lavatrici, frigoriferi, etc.) saranno connessi in rete, Intel ha annunciato la disponibilità di "Intel Gateway Solutions for IoT".

Si tratta di una soluzione integrata, basata su processori Intel Quark e Atom, in aggiunta alla piattaforma di sviluppo Intel Galileo. "Queste piattaforme aiuteranno a ridurre i costi di business e offrire nuovi servizi ottenendo dati da sistemi che tradizionalmente non hanno un mezzo per comunicare tra loro e il cloud", ha affermato Intel. Le prime piattaforme integreranno i software Wind River e McAfee per arrivare più rapidamente sul mercato e saranno disponibili da questo trimestre. Tra i primi clienti che stanno lavorando sulla piattaforma di Intel per adattarla a differenti settori troviamo Shaspa (energia e automazione), RocKontrol (gestione dell'energia), TransWiseway e Vnomics (trasporti) e Zebra Technologies Corp (vendita al dettaglio, sanità e produzione).

Nei giorni scorsi Intel ha anche annunciato che la prima versione di Edison sarà leggermente differente rispetto al prototipo mostrato al CES di gennaio, dato che passerà dal SoC Quark a quello Atom. La disponibilità di questa soluzione è attesa sul finire dell'estate. Brian Krzanich, infine, ha annunciato che la famiglia di microprocessori Xeon E5-2600 v3 basata su microarchitettura Haswell entrerà in produzione nella seconda metà di quest'anno.