Intel sfiora i 53 miliardi nel 2013. Il PC? Timidi segnali positivi

Il mercato PC dà segni più positivi che in passato, secondo Intel. I dati di fine 2013 sono positivi rispetto al 2012, ma il 2014 sarà un anno di transizione che non porterà a una crescita sostanziale del fatturato.

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a cura di Manolo De Agostini

Stabilizzazione del mercato PC, rincorsa nel mobile e focus sull'innovazione. Sono questi i pilastri su cui si fonda il 2014 di Intel. L'azienda statunitense ha presentato i conti del quarto trimestre 2013 registrando un fatturato di 13,8 miliardi, un utile operativo di 3,5 miliardi di dollari e uno netto di 2,6 miliardi. Numeri importanti, che contribuiscono a un fatturato annuo di 52,7 miliardi di dollari, all'utile operativo di 12,3 miliardi e all'utile netto di 9,6 miliardi.

"Abbiamo avuto un quarto trimestre solido con segni di stabilizzazione nel segmento PC e una crescita finanziaria rispetto a un anno fa", ha affermato l'amministratore delegato Brian Krzanich. "Abbiamo costruito una solida base per il nostro business portando prodotti sul mercato più rapidamente. Ad esempio, al CES abbiamo dimostrato diversi dispositivi che non erano nella nostra roadmap sei mesi fa".

Intel ha registrato ottimi risultati di vendita per le CPU desktop sul finire dell'anno

Intel ritiene che la crisi del PC abbia più o meno toccato il fondo, tanto che negli ultimi tre mesi la divisione PC Client Group ha raggiunto un fatturato di 8,6 miliardi di dollari, in linea con l'anno passato ma in crescita del 2% sul terzo trimestre. I complessivi 33 miliardi di fatturato (-4% sul 2012) dipingono le difficoltà della prima parte dell'anno. Da sottolineare come sul finire del 2013 Intel abbia notato un netto incremento delle vendite dei processori per PC desktop, che hanno fatto segnare un +7% sullo stesso periodo del 2012.

Il direttore finanziario Stacy Smith ha notizie incoraggianti anche sul fronte mobile: i tablet stanno iniziando a contribuire in modo più deciso alle vendite. "Abbiamo visto una forte crescita dei tablet nella parte finale dell'anno". L'impatto finanziario di questa crescita non dovrebbe però essere di rilievo, secondo Intel, tanto che la divisione Other Intel architecture - che contabilizza le vendite di Atom per tablet, smartphone e netbook - ha fatto segnare nel quarto trimestre un fatturato di 1,1 miliardi (+4% su base trimestrale, +9% su base annua).

Confronto finanziario su base trimestrale
  Q4 2013 Q4 2012 vs.Q4 2012
Fatturato 13,8 miliardi 13,5 miliardi +3%
Margine lordo 62% 58% +4 punti
Utile operativo 3,5 miliardi 3,2 miliardi +12%
Utile netto 2,6 miliardi 2,5 miliardi +6%
Utile per azione 51 centesimi 48 centesimi +6%

Il dato complessivo sul 2013 è invece pari a 4,1 miliardi, un calo del 7% sul 2012 dovuto al fatto che ancora si sconta il paragone con un periodo in cui in diverse parti del mondo si vendevano ancora i netbook. Stacy Smith ha aggiunto che l'azienda sta concentrando i propri investimenti su datacenter, tablet e chip a basso consumo. Nel 2014 Intel punta a vendere 40 milioni di chip per tablet, ma per raggiungere la cifra conta sull'arrivo di nuovi prodotti nel secondo trimestre.

La divisione Data Center ha visto il fatturato nel quarto trimestre 2013 toccare i 3 miliardi di dollari, in crescita del 3% sui tre mesi precedenti e dell'8% sull'anno precedente. Il dato sull'intero anno è pari a 11,2 miliardi (+7% sul 2012). Per quanto concerne la decisione di non aprire la nuova Fab 42 l'AD Brian Krzanich ha rimarcato che si è trattato di una scelta obbligata.

Confronto finanziario su base annua
  2013 2012 vs. 2012
Fatturato 52,7 miliardi 53,3 miliardi -1%
Margine lordo 59,8% 62,1% -2,3 punti
Utile operativo 12,3 miliardi 14,6 miliardi -16%
Utile netto 9,6 miliardi 11 miliardi -13%
Utile per azione 1,89 dollari 2,13 dollari -11%

"Abbiamo iniziato a realizzare il progetto di costruzione più o meno con tre anni di anticipo. È molto complesso. Se guardate a tre anni fa, alla nostra visione dell'industria PC, la crescita era molto più robusta rispetto a quanto poi si è verificato". Intel guarda al 2014 come un periodo di transizione, e lo si capisce dalle previsioni: l'azienda si aspetta un fatturato in linea con quello del 2013, mentre per il terzo trimestre in corso il dato dovrebbe attestarsi tra 12,3 e 13,3 miliardi di dollari.