Intel uccide la concorrenza secondo Nvidia

Nvidia accusa Intel di essere disonesta sul mercato. Per ora, però, niente procedimenti legali.

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a cura di Manolo De Agostini

Il prezzo dei chip Intel è iniquo. Intel soffoca la concorrenza.

Questo è il succo dell'affondo dell'amministratore delegato di Nvidia, Jen-Hsun Huang, che ha tuttavia affermato che non verranno, per il momento, avviate richieste verso l'antitrust contro il colosso dei microprocessori.

Secondo Huang, Intel vende un chip Atom a 45 dollari, mentre il pacchetto completo di chip (tre: processore, chipset, southbridge) è commercializzato a 25 dollari, in modo da sedurre i produttori di computer. Nvidia, concorrente di Intel con la piattaforma Ion per netbook e nettop, fatica quindi a trovare mercato.

"Competiamo onestamente. Non forziamo i produttori o i clienti al bundle. Possono, infatti, acquistare l'Atom individualmente o come parte di un bundle", ha affermato Bill Calder, portavoce di Intel. "Se volete acquistare l'intero pacchetto, però, il prezzo è migliore".

 

Dopo il procedimento della Commissione Europea contro Intel, culminato in una multa da oltre 1 miliardo (Intel ha fatto ricorso), nuove grane in vista per il colosso dei chip? Forse sì, ma non solo per "colpa" di Nvidia.

AMD, dopo le dichiarazioni di rito, ha aperto un sito dedicato alla decisione dell'UE, ma potrebbe - con altri produttori - dare il via a cause civili per risarcimento danni contro Intel, basandosi sulla decisione dell'UE. Insomma, Intel potrebbe dover aprire il portafoglio per ben oltre il miliardo di dollari della multa.