Avengers: Age of Ultron

Il cinema di fantascienza ha sfruttato spesso il concetto di Intelligenza Artificiale, generalmente rappresentandola in un modo antropomorfizzato. Una scelta che spesso si è rivelata spettacolare ma che ha anche creato nel pubblico un'idea distorta. Vediamo come il cinema ha trattato questo tema.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

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Questo lungometraggio di Joss Whedon non è precisamente un film incentrato sull'Intelligenza Artificiale, e probabilmente non è un gran film in generale. In ogni caso l'antagonista è proprio una AI, Ultron. A crearlo è stato lo scienziato Tony Stark, nel tentativo di creare lo strumento perfetto per mantenere la pace nel mondo. Le cose andranno diversamente dal previsto, e gli Avengers si troveranno un'altra volta a dover salvare il mondo - proprio nel bel mezzo di una festa, vedi che sfortuna.

Cosa è credibile: lo sviluppo della AI sarà, ed è, certamente mirato alla risoluzione dei nostri problemi più complessi - vedi mantenere la pace globale. Come nel film, la nascita di una ASI potrebbe in effetti prenderci di sorpresa, ed è sicuramente possibile che pur essendo programmata per proteggerci finisca per decidere che la soluzione è sterminarci tutti.

Cosa non è credibile: nel film si lascia intendere la coesistenza di due distinte superintelligenze, con la superiore delle due che decide e riesce a nascondersi all'altra - come unica soluzione al problema che le si pone di fronte. Ultron, come ASI, mostra una contorta emotività e l'incomprensibile desiderio di avere un corpo fisico, nonché di migliorarlo. In generale, che si arrivi a creare una ASI senza prima aver toccato la tappa della nanotecnologia è poco credibile, perché quest'ultima è generalmente ritenuta una condizione sine qua non per lo sviluppo di una ASI. 

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