Internet senza limiti mette nei guai TIM, Vodafone e Wind

Il Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato tre procedimenti nei confronti di TIM, Vodafone e Wind, per verificare se le campagne pubblicitarie che propongono offerte per Internet senza limiti e condizioni valide per sempre siano conformi alle norme del Codice del Consumo.

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a cura di Dario D'Elia

Gli abbonamenti "Internet senza limiti" e le condizioni di offerta valide "per sempre" pubblicizzate dagli operatori TIM, Vodafone e Wind sono finiti sotto la lente del Garante della Concorrenza e del Mercato. Di fatto sono stati avviati tre distinti procedimenti per verificare se le campagne pubblicitarie correlate siano conformi alle norme del Codice del Consumo. Si sospettano pratiche commerciali scorrette.

A distanza di anni dalle prime proteste delle associazioni dei consumatori, l'AGCM ha deciso finalmente di fare chiarezza sull'argomento. Come tutti ben sanno in Italia non esistono offerte mobili illimitate, ma promesse marketing con "note a piè pagina".

Holmes indagherà sul caso

Gli ispettori del Garante, che hanno avviato le istruttorie nelle scorse settimane, dovranno valutare l'eventuale scorrettezza dell'uso di pubblicità che presentano ai consumatori la fruizione del servizio Internet senza alcun limite e vincolo di utilizzo.

"I procedimenti dovranno verificare se le modalità con cui sono pubblicizzate le offerte siano compatibili con l'esistenza di eventuali riduzioni alla velocità di navigazione al raggiungimento di una soglia prefissata, di limiti rispetto ad alcune tipologie di traffico dati, come le applicazioni VoIP o la navigazione web mediante altri supporti compresi i PC", si legge nella nota ufficiale dell'AGCM.

Tim e Vodafone saranno soggette a un'ulteriore verifica per le campagne pubblicitarie che propongono offerte valide "per sempre". Bisognerà capire se "escludano realmente la facoltà delle società di poter modificare, con preavviso, le condizioni tariffarie applicate al consumatore, secondo quanto previsto dalle condizioni generali di contratto".

Le eventuali sanzioni, in caso di condanna, al solito saranno ridicole.