Interrogazione parlamentare per il flop del portale startup

Il senatore PD Russo ha depositato un'interrogazione parlamentare per il flop del portale Smart & Start

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a cura di Dario D'Elia

Il flop del portale italiano delle startup, Smart & Start, sarà oggetto di un'interrogazione parlamentare promossa dal senatore PD Francesco Russo. Si proprio lui, lo stesso che si sta distinguendo insieme ad altri colleghi per la battaglia anti-fax.

Mercoledì e giovedì scorsi, al clickday del portale Smart & Start, come ben sappiamo il numero di accessi è stato così elevato che tutto è andato in tilt. La procedura di iscrizione avrebbe dovuto consentire ai più meritevoli di ricevere finanziamenti per progetti innovativi. E dato che si trattava di 190 milioni di euro e un'assegnazione basata su un modello "a sportello" (chi arriva prima vince), comprensibili le perplessità di chi ha subito il blocco informatico.

Interrogazione

"Sul vostro sito é scritto Le domande sono valutate secondo l'ordine cronologico di invio. La domanda che qui tutti si pongono e di cui attendiamo risposta é: se vengono valutate in ordine cronologico e nel frattempo i fondi finiscono, chi avrà presentato la domanda in ritardo (una volta esauriti i fondi) a causa del ritardo della spedizione del codice, che fine fa?. Vi prego di chiarire questo punto così ci scacciate definitivamente l'ansia. Grazie", scriveva uno dei candidati sulla pagina Facebook di Smart & Start.

Il senatore Russo di fronte a tale défaillance non ha resistito. "Il portale Smart&Start, poteva e doveva essere una best practice, una vetrina per dimostrare alla parte attiva e innovativa del Paese che è possibile una politica e una Pubblica Amministrazione capace di portare, attraverso passi concreti, a risultati che si possono toccare con mano fin da subito", ha dichiarato. "Così, purtroppo, non è stato [...] non ha consentito, se non a pochi fortunati, la possibilità di presentare la propria candidatura disattendendo aspettative di decine di migliaia di giovani".

Ecco quindi la decisione di procedere con un'interrogazione parlamentare al Ministro per lo Sviluppo Economico. "Certo che sarà fatta luce, in tempi brevi, sulle cause che hanno impedito l'avvio del portale e affinché vengano implementate, in tempi rapidi, soluzioni definitive per riattivarlo in tutte le sue funzionalità", ha concluso il senatore.

"La buona politica è, oggi più che mai, anche quella che sa prestare attenzione, facilitare e offrire tutti gli strumenti necessari a far emergere il talento e lo spirito creativo ed imprenditoriale di questo Paese. Senza innovazione l'Italia non ha futuro, ma cambiare si può!".