Attività extraveicolare

Intervista a Samantha Cristoforetti, l'astronauta italiana che a fine 2014 salirà a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Lei ha parlato di addestramento propedeutico all'attività extra veicolare. Anche lei come Parmitano ha in previsione di fare attività extra veicolari una volta che sarà sulla ISS? 

"Io mi addestro perché tutti ci addestriamo. La capacità di fare attività extra veicolari è un sine qua non per qualsiasi persona debba andare sulla Stazione Spaziale Internazionale. Ci sono alcune modalità di avaria della Stazione che possono mettere a repentaglio o il funzionamento nominale della stazione o addirittura la propria sopravvivenza e richiedono che gli astronauti escano in tempi brevi per esempio a sostituire una pompa o qualsiasi cosa che si possa essere rotta all'esterno."

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"Con il problema che c'è stato con la tuta del collega (Parmitano, N.d.R.) tutti sono un po' nervosi perché c'è questa investigazione in corso sull'avaria. Chiaramente ci sono delle altre tute e in caso di necessità non si userebbe la stessa, però vorremmo capire meglio cos'è successo. Mi piacerebbe avere l'opportunità di uscire ma niente è associato a una persona. La Stazione Spaziale Internazionale è un laboratorio permanente dove le attività sono continue, a un certo punto ci saranno una serie di compiti di manutenzione per i quali magari ci sarà una passeggiata spaziale, o attività logistiche per cui sarà necessario l'uso del braccio robotico, e poi c'è il programma scientifico. A secondo di quando arrivi fai quello che c'è da fare, niente è personalizzato e sicuramente non a un anno e mezzo dalla missione. L'ambiente è abbastanza dinamico e le cose cambiano abbastanza rapidamente."

 

Copyright video ESA/Agenzia Spaziale Europea

Avrà un ruolo principale?

"No, siamo tutti lì e facciamo quello che il Programma ci chiede di fare in quel momento. Nessuno ha un addestramento diverso dagli altri, se non il Comandante della Stazione Spaziale Internazionale. Non si deve immaginare un ruolo come quello del comandante magari come lo conosco io nel mondo militare, con un'autorità disciplinare. Chi gestisce la Stazione Spaziale alla fine è sempre di Direttore di Volo a terra ed è quello che noi chiamiamo il Programma, il management della stazione spaziale.

Addestrata a tutto - Immagine ESA

Gli astronauti sono un po' gli esecutori materiali. Il comandante ha una responsabilità di coordinamento delle attività di bordo, parla a nome dell'equipaggio. Se ci fosse una situazione di mancanza di contatto con i centri di controllo a Terra allora a quel punto il comandante prenderebbe le decisioni. Comunque non ha un addestramento diverso dagli altri, ha un ruolo diverso dagli altri.

Gli unici a fare attività diverse sono gli astronauti russi che sono più concentrati sulla parte russa della Stazione Spaziale."