Intervista coi creatori della Light: arriva l'anti-reflex

Qualche mese fa vi abbiamo parlato della Light L16, una fotocamera compatta a 16 lenti capace di scattare foto a 52 megapixel. Oggi il team creativo risponde ad alcune domande riguardo alla sua realizzazione e al target di riferimento.

Avatar di Pasquale Macrì

a cura di Pasquale Macrì

La Light L16 è un progetto decisamente fuori dal coro: una compatta con 16 sensori fotografici, 5 con una lunghezza focale pari a 35 mm, altre cinque da 70 mm e sei da 150 mm, per scatti fino a 52 megapixel. Posizionata come una specie di "compatta definitiva" adatta a chi vuole la massima qualità fotografica con il minimo ingombro, la Light vanta un'apertura massima di f/1.2 e lo zoom ottico.

L'idea della Light L16 è saltata in mente al CTO della società, Rajiv Laroia, proprio durante il tentativo di trovare il giusto compromesso tra portabilità tipica degli smartphone e risultati fotografici paragonabili alle DSLR. Data l'originalità del progetto, abbiamo deciso di fare una chiacchierata con i creatori di questa fotocamera, cercando di scoprire qualcosa di più sulla sua realizzazione, gli ostacoli tecnici incontrati e le prospettive future.

Light L16

Innanzitutto, comprendere la "magia" alla base del funzionamento delle 16 lenti: "Calibrare e controllare tutti quelle lenti in modo indipendente non è stato un compito facile", ci spiega il team di Light. "Gli avanzati algoritmi alla base del funzionamento della fotocamera devono valutare la profondità di campo e indicare a ogni sensore dove andare a mettere a fuoco. Per una singola foto si muovono gli specchi di almeno 11 lenti. Dopodiché fondiamo le singole riprese in un'unica foto per ottenere un'immagine ad alta risoluzione. Lo sviluppo e l'ottimizzazione di questi algoritmi rappresentano un modo completamente nuovo di approcciarsi alla fotografia. Ovviamente, educare i consumatori alla nostra tecnologia rappresenta una sfida, proprio per il carattere rivoluzionario della Light".

Light L16 Android camera front and back 840x454

Il compito più arduo per il team della Light, forse più della messa a punto tecnologica, sarà proprio quello di conquistarsi il favore del pubblico. "Puntiamo innanzitutto a un pubblico di early-adopters", afferma il team di sviluppo, "a tutti quelli che vogliono provare le tecnologie più avanzate prima di chiunque altro. Una volta che la Light L16 sarà poi lanciata ci rivolgeremo a un pubblico più ampio, specie a coloro che vogliono scattare foto incredibili in modo semplice e immediato, il tutto con un dispositivo compatto e leggero".

Il team di sviluppo ci tiene a ricordare che nessun'altra azienda è mai riuscita a "impacchettare" immagini da 52 megapixel in un corpo macchina così ridotto, elemento che rappresenta senz'altro un punto a favore della Light. Ma c'è anche un limite nello sviluppo della fotocamera, legato a motivi gestionali: "Siamo un'azienda piccola e molto giovane, perciò non potremo produrre grandi quantità di Light inizialmente". Ma l'ottimismo non manca e la società prevede di aumentare la capacità produttiva con l'avanzare del tempo e di pari passo con la domanda del mercato.

Vi ricordiamo che la Light L16 sarà proposta a 1699 dollari entro la prossima estate: tradirete la vostra reflex o mirrorless per questa soluzione innovativa?