iPhone, iPod 6G, iPhone nano: le ultime novità

Un punto sulle ultime notizie trapelate sui prodotti di casa Apple

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a cura di Manolo De Agostini

Dopoesserci tolti il peso del dubbio con l'arrivo dell'iPhone, pensavamo chel'Apple-rumor si calmasse un po', per dare spazio ad altre notizie. Invece no,non è così: l'iPhone sembra aver dato ancora più linfa alle indiscrezioni suiprogetti di casa Apple, ora divisi tra un iPhone nano da una parte e dagli iPoddi sesta generazione dall'altra. Di notizia ne escono tante, difficileignorarle, ma per non tediarvi con tre/quattro notizie al giorno, facciamo ilpunto su quanto trapelato sul fronte Apple.

iPod 6G

Unvideo, che potete vedere a fondo notizia (aggiornamento: Apple ne ha chiesta la rimozione anche da Youtube), è spacciato per la rete come la"possibile" interfaccia dei nuovi iPod. Un fake? Possibile, salvo il fatto che Applene ha chiesta la rimozione al sito d'indiscrezioni MacRumors. Apple si prodiga per cancellare i fake? Dubitiamo.

iPhone nano

Neigiorni scorsi abbiamo già parlato di iPhone nano, un rumor su cui credono in molti e non credono in altrettanti.

Ilsito Hrpmfparla di due nuovi brevetti che potrebbero ben adattarsi alla possibileinterfaccia di un iPhone nano. Firmati anche dallo stesso Steve Jobs, il primobrevetto parla di un'interfaccia basilare in cui è possibile scrivere brevimessaggi di testo e numeri di telefono. In questo caso molta attenzione saràposta sul software, che dovrà predire molto precisamente quanto voluto. Eproprio di questo parla il secondo brevetto: indovinare ciò che state perscrivere potrebbe facilitarvi la vita, a patto che il tutto funzioni al meglio.

iPhone,una falla di sicurezza

Unagrave falla di sicurezza sarebbe stata rintracciata da IndependentSecurity Evaluators all'interno di Safari e potrebbe portare al furtodi qualsiasi dato contenuto all'interno del telefono. Le conseguenze dellafalla comprendono inoltre la possibilità d'indirizzare le chiamate a numeri apagamento, il che potrebbe non far felici i clienti di Cupertino e AT&T.Apple ha preso coscienza del problema e rilascerà nel minor tempo possibile uncorrettivo, anche se al momento non si segnalano exploit.

iPhone, la prima applicazione non Apple

Nientedi rivoluzionario, ma i pirati informatici incominciano a prendere sempre piùcoscienza delle funzionalità del prodotto e imparano giorno per giorno come farfunzionare applicazioni. Non è un caso che il primo programma è incarnato da unsemplice file che una volta cliccato permette di far apparire sul telefonino lascritta "Hello Word".

Appleattualmente supporta solamente applicazioni di terze parti in congiunzione conSafari, quindi questa piccola e simpatica scritta è da ritenersi il primo hacksoftware del prodotto. Da qui in avanti vedremo sempre più applicazioniinteressanti per il prodotto, Apple permettendo.