Il furto di iPhone è calato drasticamente grazie all'introduzione dell'Activation Lock con iOS 7. A darne notizia sono le autorità di Londra, San Francisco e New York. Nelle due città i furti degli smartphone Apple sono calati rispettivamente del 50%, 40% e del 25%.
L'Activation Lock, noto anche come Kill Switch, sostanzialmente vincola permanentemente un iPhone all'account iTunes del proprietario. In caso di furto o smarrimento sarà possibile individuare, bloccare o cancellare remotamente il telefono in ogni momento.
Prima di iOS 7 tuttavia era semplice aggirare questo blocco, perché bastava resettare l'iPhone alle impostazioni di fabbrica. Oggi invece questa possibilità non esiste più, quindi un eventuale ladro non può ripristinare l'iPhone per rivenderlo, né può farlo il nuovo proprietario. È invece possibile per il vecchio proprietario "liberare" da remoto l'iPhone che ha venduto tramite iCloud, se ha dimenticato di farlo prima di consegnarlo al nuovo proprietario.
Si ritiene che Apple abbia introdotto questa possibilità sotto la pressione delle autorità statunitensi (FCC) che hanno chiesto la stessa cosa anche agli altri produttori di smartphone. In alcuni stati è addirittura un obbligo legale. La risposta da parte del mondo Android, tuttavia, non è ancora del tutto soddisfacente per quanto con Android 5.0 ci sia stato un sostanziale passo avanti su questo tema: l'ultima versione di Android integra infatti questa funzione di default, e anche Windows sta lavorando per integrarla in Windows Phone e Windows 10.
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Naturalmente non tutti i ladri sono al corrente di questa protezione, né lo sono tutti i compratori. Purtroppo, quindi, sono ancora molti gli smartphone rubati ogni giorno nel mondo. Se non altro è possibile renderli inutilizzabili e proteggere i propri dati, ma purtroppo in casi simili bisogna quasi sempre rassegnarsi alla perdita del costoso oggetto.
Almeno per quanto riguarda iOS, poi, un ulteriore livello di sicurezza è rappresentato dalla funzione "Restrizioni" che troviamo in "Impostazioni>Generali". Da qui possiamo decidere di bloccare le modifiche a questo o quell'elemento, come gli account, la connessione dati, gli acquisti in-app e altro. Una funzione molto utile anche per i genitori che vogliono gestire il telefono dei figli.
È un passo avanti molto positivo, tanto per chi usa iPhone quanto per chi preferisce Android o Windows Phone. Le forze dell'ordine e le associazioni dei consumatori vorrebbero ora che questa protezione sia attivata di default su ogni dispositivi – mentre oggi in molti casi dev'essere l'utente a decidere di attivarla. Nel tempo, comunque, si spera che questi oggetti saranno abbastanza protetti e soprattutto tutti sapranno che è inutile rubarne uno.