Iscrizione online scolastica condizionata dai Furio Zòccaro

Dalla mezzanotte si può procedere con l'iscrizione online dei propri figli a scuola. Il sistema sta reggendo, ma alle 13.00 si contavano già 22.500 procedure. Rallentamenti inevitabili: inspiegabile l'ansia italiana, considerato che la scadenza è il 28 febbraio.

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a cura di Dario D'Elia

Il servizio di iscrizione scolastica online è partito quasi 15 ore fa, e com'era prevedibile si è registrato qualche rallentamento a causa del volume di traffico generato dagli italiani ansiosi. Secondo le agenzie questa mattina si contavano già 5mila procedure di iscrizione, mentre alle 13.00 gli accessi hanno raggiunto quota 22.500.

"Si ricorda alle famiglie interessate all'iscrizione online che la procedura rimarrà aperta fino al 28 febbraio 2013 e che è possibile operare 24 ore su 24, tutti i giorni, compresi il sabato e la domenica. Si sottolinea che la data di presentazione della domanda di iscrizione online non rappresenta requisito di priorità nell'accoglimento della stessa da parte della scuola", si legge nella nota del MIUR di stamane.

Furio, anche te però

L'apprensione delle scorse settimane era più o meno giustificata. Da una parte la novità dell'obbligatorietà dell'iscrizione online per il primo anno della scuola primaria e secondaria di primo e di secondo grado, dall'altra i rischi dovuti all'inaugurazione di un nuovo servizio online.

Le procedure sono state semplificate al massimo, ma il sistema comunque in alcuni momenti si è bloccato. D'altronde si parla di un bacino potenziale di oltre un milione e 600mila famiglie, di cui per di più circa 300mila prive di personal computer o connessione Web. Sopratutto per i più sfortunati si è comunque pensato all'aiuto delle biblioteche comunali e delle scuole stesse. In ogni caso in molti centri sono stati organizzati open day dedicati a questa piccola rivoluzione.

La piattaforma del MIUR oggi registra rallentamenti e in alcuni casi ha interrotto i servizi di iscrizione. Forse non è il caso di bacchettare ancora nessuno, perché secondo il Ministero "il sistema ha funzionato". E per una volta forse bisognerebbe volgere lo sguardo a quei migliaia di "Furio Zòccaro" (l'avvocato pignolo di Bianco, rosso e Verdone) che pur avendo tempo fino a fine febbraio si fanno prendere dall'ansia di iscrizione. Possibile che tra la mezzanotte e la mattinata del lunedì non abbiano altro da fare che intasare il sito del Ministero?

Sopratutto considerando il fatto che le domande verranno valutate in base a criteri più seri che la data di iscrizione. "Le domande in qualsiasi momento pervengano, purché fra il 21 gennaio e il 28 febbraio, dovranno essere valutate secondo i criteri di precedenza deliberati dai consigli di istituti", ricorda il MIUR. "Tali criteri devono rispondere a principi di ragionevolezza quali, a puro titolo di esempio, quella della vicinanza della residenza dell'alunno alla scuola o quello costituito da particolari documentati impegni lavorativi dei genitori".

Ora, da una parte sarebbe giusto che una piattaforma online fosse all'altezza di quanto promesso fin dal primo momento, dall'altra però con un po' di buon senso si potrebbero evitare spiacevoli mal di fegato.

Cari Furio a questo giro ve la siete proprio cercata.

Aggiornamento. Pare che la corsa all'iscrizione online sia dovuta in alcuni casi ai cosiddetti fuori-distretto. In pratica i genitori che desiderano altre scuole, invece di quelle di appartenenza, sembrerebbero essere costretti ad accellerare i tempi per prendere i pochi posti disponibili. Ovviamente in questo caso l'ansia troverebbe una comprensibile giustificazione.