ISS: ricicleremo la plastica nello Spazio con le stampanti 3D

Fra i molti progetti della NASA allo studio per la Stazione Spaziale Internazionale c'è quello della stampa 3D con plastica riciclata: ecco in cosa consiste.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Gli astronauti potrebbero presto riciclare la plastica sulla ISS e usarla per realizzare pezzi di ricambio mediante stampa 3D. Made in Space e Tethers Unlimited infatti hanno incassato finanziamenti dalla NASA per la realizzazione di due sistemi di riciclo della plastica che potrebbero ridurre di molto l'invio di materiali alla Stazione Spaziale Internazionale.

Il progetto della stampa 3D è in discussione da tempo, e nel corso di quest'anno sarà spedita nello Spazio la prima stampante 3D per plastica ABS. L'opzione aggiuntiva del riciclo risolverebbe molti problemi contemporaneamente. Da una parte sulla ISS vengono prodotti rifiuti plastici che devono essere smaltiti, stipandoli in navicelle come la Cygnus, che si disintegra al rientro nell'atmosfera terrestre.

La Stazione Spaziale Internazionale

Dall'altra una stampante 3D sulla ISS sarebbe utile per produrre in loco pezzi di ricambio, anche se dovremmo spedire nello Spazio le bobine di materiale da usare per realizzarli, e sappiamo che i costi di spedizione sono letteralmente stellari. Se pensiamo poi ai progetti futuri come i viaggi a lungo raggio, è chiaro che i rifornimenti dalla Terra sarebbero impraticabili.

Avere una stampante 3D e un riciclatore di plastica eliminerebbe tutti i problemi in un colpo solo: i rifiuti si riciclano in loco, e servono per produrre i pezzi di ricambio necessari sulla Stazione Spaziale o su qualsiasi altra installazione, così da non dover caricare alla partenza ampie scorte per fronteggiare qualsiasi emergenza.

Pronti per il riciclo

Ecco perché la NASA reputa importante la sperimentazione di un riciclatore di plastica sulla ISS, per il quale ha finanziato due borse di studio da 125mila dollari ciascuna. Tethers ha fatto inoltre sapere che il sistema di riciclo che sta realizzando per la ISS potrà essere utile anche per le stampanti 3D sulla Terra: un altro esempio di tecnologia spaziale che entrerà nella nostra vita quotidiana. Il sistema Positrusion allo studio infatti "non sarà adatto per scopi industriali, ma sarà commercializzabile e utile per utenti domestici e uffici, che potranno riciclare materiale in modo efficiente e autosufficiente".

In riferimento a quanto detto ieri riguardo all'importanza della ISS, questo è un esempio lampante di come sia fondamentale la sperimentazione a bordo di questa installazione internazionale per tutti i progetti spaziali futuri, e non solo.