Italia in missione su Mercurio con strumenti all'avanguardia

L'Italia progetterà un spettrometro all'avanguardia per scoprire i segreti di Mercurio.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Saranno italiani alcuni degli strumenti ottici che verranno usati nel corso degli esperimenti su Mercurio nell'ambito del programma Cosmic Vision dell'ESA. L'hanno annunciato l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e la sua omologa francese CNES, che hanno sottoscritto un accordo di cooperazione per la missione soprannominata BepiColombo.

La Francia si occuperà della fornitura dello strumento PHEBUS (Probing Hermean Exosphere by Ultraviolet Spectroscopy), mentre l'Italia avrà in carico la progettazione e la realizzazione di SIMBIO - SYS (Spectrometers and Imagers for MPO BepiColombo Integrated Observatory System).

Il programma Cosmic Vision dell'ESA comprende lo studio di Mercurio

La missione prenderà il via nel luglio 2016, quando i due moduli orbitanti Mercury Magnetospheric Orbiter e Mercury Planetary Orbiter verranno lanciati nello Spazio con un razzo Ariane 5, per studiare da vicino il piantea più interno del Sistema Solare. Il Mercury Magnetospheric Orbiter è stato realizzato da JAXA per studiare il campo magnetico del pianeta e la magnetosfera, mentre il Mercury Planetary Orbiter è realizzato dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e avrà il compito di analizzare la superficie e la composizione e l'interno del pianeta, facendo uso dei due strumenti ottici PHEBUS e SIMBIO - SYS.

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Più in dettaglio, PHEBUS è uno spettrometro progettato per mappare lo spettro ultravioletto dell'esosfera di Mercurio. SIMBIO-SYS invece comprende uno spettrometro a infrarossi insieme a telecamere stereo e ad alta risoluzione, per poter fornire la mappatura ad alta risoluzione e stereoscopica della superficie e quella mineralogica di Mercurio.

Nell'ambito di questa missione l'ASI avrà anche il ruolo di supportare le attività scientifiche condotte da vari enti di ricerca e università italiani.