Italia in ritardo nelle connessioni web, pesa il digital divide

Solo il 55,5% delle famiglie ha accesso a Internet da casa, quelle con almeno un minorenne sono più tecnologiche, soprattutto se si trovano al Nord e il capofamiglia è un dirigente. Secondo la fotografia scattata dall'ISTAT l'Italia è al di sotto della media europea.

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a cura di Elena Re Garbagnati

L'Italia è il fanalino di coda dell'Europa in quanto a connessioni a Internet. Il dato è contenuto nell'ultimo Rapporto ISTAT su Cittadini e Nuove Tecnologie. La quota di famiglie con accesso a Internet e disponibilità di un computer è rimasta stabile rispetto al 2011, mentre è aumentata la percentuale di quelle con accesso a banda larga.

Le famiglie con almeno un minorenne sono le più tecnologiche, in compenso tra il 2011 e il 2012 rimane stabile il divario tecnologico relativo al territorio e alle differenze sociali. "Le famiglie del Centro-nord che dispongono di un accesso a Internet sono il 58,1%, mentre rappresentano il 51,4% quelle che dispongono di una connessione a banda larga, a fronte del 49,6% e del 41,2% registrati nel Sud" si legge nel rapporto.

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Alla fine la quota di famiglie che dispone di un accesso a Internet è complessivamente pari al 55,5%, sostanzialmente stabile, mentre è lievemente aumentata la percentuale di quelle che accedono al web mediante la banda larga: sono il 48,6%, rispetto a 45,8% dello scorso anno.

Sui conteggi pesa ancora il digital divide: se si confronta la disponibilità di PC, accesso a Internet e connessione a banda larga, il divario tra le famiglie in cui il capofamiglia è un operaio e quelle in cui è un dirigente, un imprenditore o un libero professionista risulta di 16,9 punti percentuali a favore di questi ultimi. Il valore comunque è diminuito rispetto allo scorso anno, quando era di 24,4 punti.

Il quadro dipinto dall'ISTAT non è gratificante per il nostro Paese, che si classifica al 22mo posto in Europa dietro a Lituania e Lettonia, conteggiando le famiglie con almeno un componente tra i 16 e i 74 anni che possiede un accesso a Internet da casa. La media europea è del 73%, l'Italia è ferma al 62%.

Chi non naviga

Fa riflettere il fatto che "il 43,3% delle famiglie dichiara di non possedere un accesso a Internet perché non ha le competenze per sfruttarlo" si legge nel rapporto. L'ISTAT spiega inoltre che di questi "il 26,5% considera Internet inutile e non interessante, il 15,8% non ha accesso a Internet da casa per motivi economici legati all'alto costo degli strumenti o del collegamento, il 13% accede dal posto di lavoro o da un altro luogo".

Per fortuna ci sono i giovanissimi a risollevare la disastrata media nazionale. Nel 2012 il 52,3% della popolazione dai 3 anni in su ha usato il computer e il 52,5% dei bambini in età scolare ha navigato su Internet. All'estremo opposto ci sono le famiglie di soli anziani dai 65 anni in su: appena il 13,9% possiede un PC e soltanto l'11,8% ha una connessione a Internet.