Italia-Programmi.net prosegue nel malaffare

Le richieste di pagamento di Italia-Programmi.net continuano ad arrivare agli utenti. L'ADUC denuncia la nuova ondata di lettere. Dopo la sanzione Antitrust e l'arresto di un componente della banda sembrava che la storia fosse chiusa.

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a cura di Dario D'Elia

Italia-Programmi.net è ritornata alla carica con nuove richieste di pagamento via mail. Non è bastata la sanzione Antitrust da 1,5 milioni di euro dell'anno scorso e l'arresto della testa di legno italiana, adesso come riporta l'ADUC pare che la truffa continui.

Nulla è cambiato dalle prime indagini sulla piattaforma software. "[...] il consumatore digitava su Google il nome del prodotto, disponibile peraltro liberamente in Rete, utilizzando parole chiave come gratis e come primo risultato appariva il link www.italia-programmi.net, tramite il quale si trovava nella homepage del sito", si leggeva nel primo comunicato ufficiale dell'Antitrust.

Non resta che l'ultima opzione

"Introducendo i dati personali, come richiesto per registrarsi e scaricare il software ricercato, e senza la richiesta di carte di credito o altre modalità di pagamento, il consumatore attivava inconsapevolmente un contratto di abbonamento a titolo oneroso di durata biennale, dell'importo annuale di 96 euro. La pagina di registrazione riportava i termini dell’abbonamento con un'evidenza grafica non sufficiente ad una loro immediata comprensione".

Dopodiché come ben sappiamo si iniziano a ricevere lettere che intimano il pagamento di 96 euro. Ebbene, in quel caso bisogna fare solo una cosa: non versare alcuna somma e rivolgersi alle forze di Polizia segnalando l'accaduto. Il tutto avendo cura di ricordare agli inquirenti che è già in atto presso la Procura di Roma il procedimento penale n° 52184/11. Questo dovrebbe scongiurare la duplicazione delle attività di indagine.

"Dopo l'intervento del fantomatico avv. Salvatore Marcello, da febbraio 2013 gli utenti hanno iniziato a ricevere via mail nuove richieste di pagamento. Nella lettera, infatti, la società ringrazia per la fiducia riposta ed è lieta di presentare la terza fattura per il servizio reso", sottolinea l'ADUC nella nuova denuncia.

Never ending story.