Italia: spesi 1,4 miliardi per riparare tablet e smartphone

SquareTrade ha pubblicato un report sul costo italiano dei danni accidentali che ha riguardato tablet e smartphone. Non è chiaro però quale sia il periodo di tempo considerato.

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a cura di Dario D'Elia

Gli italiani hanno speso 1,4 miliardi di euro per riparare o sostituire smartphone e tablet danneggiati accidentalmente. Urka, ma in quanti anni? SquareTrade, il programma online di protezione all'acquisto che vanta più di 10 milioni di clienti, e che si è occupato dell'indagine, non lo dice.

Ok, andiamo oltre. "In Italia sono più di 28 milioni i possessori di smartphone e tablet. Il 57% di loro ha rotto o danneggiato accidentalmente il proprio dispositivo", prosegue il documento. Va bene, in quanti anni? Uff, lo so, sono testardo.

Report

Dopodiché andando ad analizzare la base dati del sondaggio si scopre che hanno partecipato in 1065. Ma questo non è un campione - che sottende una selezione di persone in relazione alla popolazione – bensì un gruppo di anonimi che "utilizzano dispositivi portatili in Italia".

Divertente scoprire poi che gli incidenti più comuni sono: "mi è scivolato", seguito da "è caduto in acqua" e infine "l'hanno rotto i bambini o gli animali di casa".

"Nonostante smartphone e tablet rivestano un ruolo essenziale nella vita quotidiana della maggior parte delle persone, i tempi di attesa per la riparazione sono lunghissimi: l’80% del campione intervistato ha dichiarato di aver dovuto attendere più di una settimana per riavere indietro l’apparecchio riparato", prosegue il documento.

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"Sebbene il pericolo sia sempre dietro l’angolo, soltanto una piccola minoranza di Italiani (18%) si mette al riparo da ogni rischio stipulando un’assicurazione che copra i costi di riparazione o di sostituzione".

E quindi di fronte a tanta sfortuna come reagire? Ma rivolgendosi "ovviamente" a SquareTrade.

"I Consumatori ci chiedono un tipo di assistenza nuovo capace di risolvere il problema entro 24 ore. Se un Cliente italiano patisce un danno al proprio smartphone, deve poterne avere uno sostitutivo entro il giorno successivo", spiega il direttore generale di SquareTrade per l’Europa Kevin Gillan.

"La nostra procedura di apertura dei sinistri è totalmente online, è supportata da un servizio clienti rapido nel gestirla e da una piattaforma logistica ad hoc. In questo modo i nostri Clienti ricevono un telefono di ricambio, oppure il loro apparecchio riparato con costi minimi ed in tempi record".

Che fortuna! Diciamo che come trovata marketing fanno tenerezza, come quando capita di guardare i vecchi spot di Carosello. "Ecco il vostro Cynar, contro il logorio della vita moderna".

Poi magari offrono un buon servizio, vi faremo sapere.