Italia svegliati! Il mercato delle app UE varrà 63 miliardi

L'ultimo rapporto GIGAOM per la Commissione conferma che entro il 2018 il mercato delle app UE varrà 63 miliardi e saranno creati 4,8 milioni di posti di lavoro.

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a cura di Dario D'Elia

In Italia l'Agenda Digitale serve da zeppa ai traballanti tavoli della politica. E intanto secondo l'ultimo rapporto GIGAOM per la Commissione UE si scopre che entro il 2018 il mercato delle App in Europa varrà 63 miliardi di euro e creerà 4,8 milioni di posti di lavoro. Ci vuole una sveglia in Italia perché non giocare d'anticipo vorrà dire perdere il treno.

Fatturato

Già oggi la cosiddetta "app economy" impiega 1 milione di sviluppatori e 800mila professionisti del marketing e supporto. Entro il 2018 potrebbero diventare 2,7 milioni i primi e 2,1 milioni i secondi. Vogliamo forse sputarci sopra? E che dire dei 6,1 miliardi di euro spesi in app da consumatori e insezionisti nel 2013, che nel 2018 potrebbero arrivare a 18,7 miliardi?

Posti di lavoro

"Considerato l'aumento della non-occupazione giovanile, queste proiezioni mi danno speranza", ha commentato il vice presidente della Commissione UE Neelie Kroes. "Il settore delle app è un ambito dell'economia digitale dove l'Europa può davvero dominare. Ma dobbiamo far fronte ai problemi di connettività e frammentazione – ancora un altro motivo per ottenere un mercato unico delle telecomunicazioni".

E dire che basterebbe solo un dato per accedere le coscienze: 28 aziende europee leader hanno creato 40 delle 100 app più profittevoli del mercato UE e USA. Tre delle migliori 5 software house sono del nord Europa (1st King.com, 2nd, Supercell, 5th Rovio) con tedeschi, francesi, spagnoli e inglesi in grande spolvero sui mercati non nativi.

Cosa bisogna fare quindi? Puntare sulla formazione, sviluppo delle infrastrutture, lottare per l'interoperabilità. Insomma, svegliarsi. Non possiamo continuare a discutere, soprattutto in Italia, di settori morti e sepolti.