iWatch a settembre a 269 dollari con filtro UV, lo volete?

L'iWatch potrebbe esordire a settembre a un prezzo di 269 dollari. La dotazione potrebbe includere un sensore di esposizione alla luce UV.

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a cura di Elena Re Garbagnati

L'iWatch di Apple potrebbe esordire a settembre, con PCB flessibile, schermo in vetro zaffiro, sensore di esposizione alla luce UV e prezzo di 269 dollari. Sono queste in sintesi le ultime indiscrezioni sui progetti di Apple per l'orologio hi-tech più atteso dell'anno, che sempre secondo le speculazioni recenti dovrebbe essere realizzato in 65 milioni di pezzi per far fronte alla richiesta del primo anno.

Il calcolo del prezzo è una stima di un analista di Morgan Stanley, secondo cui Apple avrebbe messo in preventivo di incassare 17,5 miliardi di dollari nel primo anno di commercializzazione dell'iWatch, che corrisponderebbero appunto a un prezzo di 269 dollari per unità.

Come sarà l'iWatch?

Premesso che nessuna informazione gode di conferme ufficiali, molte fonti ormai citano dati sempre più dettagliati provenienti dalla catena produttiva. In particolare, secondo il quotidiano in lingua cinese Economic Daily News i fornitori orientali si preparerebbero a produrre 65 milioni di unità. Anche il Digitimes conferma, e aggiunge che Zhen Ding Technology, Flexium Interconnect e Holding and Career Technology avrebbero già consegnato ad Apple degli FPCB (Flexible Printed Circuit Board) per le valutazioni e sarebbero in attesa di convalida prima di avviare la produzione. 

Per essere pronti a consegnare i prodotti in quantità richiesta e in tempo per l'annuncio di settembre 2014 i produttori avrebbero anche pronti i piani di rivoluzionamento delle proprie catene produttive. In particolare, Zhen Ding sarebbe pronta in investire più di 100 milioni di dollari per incrementare la capacità produttiva

Flexium sarebbe disposta a investire tra 50 a 66 milioni di dollari, mentre Career potrebbe destinare circa 33 milioni di dollari per espandere il proprio impianto. Ai tre nomi appena citati si aggiunge anche quello di Quanta, che sempre secondo indiscrezioni si sarebbe aggiudicata il contratto in esclusiva per l'assemblaggio degli iWatch. 

L'idea vi attira?

Se queste imboccate fossero corrette si potrebbe presumere che l'iWatch arriverà in commercio insieme ai nuovi iPhone. A indicare che qualcosa bolle in pentola c'è la campagna acquisti portata avanti da Cupertino per portarsi in casa personale più che qualificato nell'ambito degli orologi. Ormai, secondo Bloomberg a Cupertino dovrebbe esserci un team di 100 membri sotto l'occhio vigile di Jony Ive: un esercito.

In più l'azienda ha depositato presso il Patent and Trademark Office degli Stati Uniti una domanda di brevetto dal titolo esplicativo "Wrist Pedometer Step Detection" e secondo un analista di Barclay, Silicon Labs sarebbe stata contattata per la progettazione di un sensore di luce ultravioletta capace di avvertire gli utenti qualora corressero rischi di scottature.