JADE (Jovian Auroral Distribution Experiment)

Fotocamere, spettrometri e tutti gli strumenti a bordo della sonda NASA Juno che arriverà vicini a Giove lunedì 4 luglio.

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a cura di Elena Re Garbagnati

JADE

Sviluppato da Southwest Research Institute, JADE avrà il compito di studiare il plasma intorno alle aurore di Giove. Misurerà la posizione, l'energia e la distribuzione per composizione delle particelle cariche della magnetosfera polare di Giove.

Se vi state interrogando sui motivi che rendono così importante le aurore gioviane, ricordiamo che possono essere di gran lunga più luminose e centinaia di volte più energetiche di quelle che vediamo sulla Terra. Gli Scienziati sospettano che ci possa essere un "hot spot" sul polo nord gioviano particolarmente attivo nell'emettere raggi X a intervalli di tempo regolari, che si accorciano in concomitanza con le tempeste solari. È proprio alle aurore se sappiamo che i giganti gassosi hanno un forte campo magnetico, una densa atmosfera e, di conseguenza, le proprie aurore.

Alcuni reputano che ci sia anche un legame fra le aurore gioviane e le eruzioni vulcaniche della piccola luna Io: non resta che attendere le risposte dagli strumenti di Juno.

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