Jet militari che lanciano razzi nello Spazio, si può fare

DARPA mostra in video come potrebbe avvenire il lancio di un razzo da un jet militare. L'idea è di usare questa tecnica per piccoli carichi, risparmiando molto sui costi e sui tempi.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Finora abbiamo sempre assistito al lancio di razzi dalle apposite piattaforme, ben appoggiate a terra. In futuro i razzi potrebbero essere mandati nello Spazio direttamente da un aereo in volo, grazie al progetto Airborne Launch Assist Space Access (ALASA). L'idea è di DARPA, l'agenzia per i progetti di ricerca avanzata per la difesa statunitense, è stata presentata per la prima volta nel 2011 e la progettazione è partita nel 2012.

Airborne Launch Assist Space Access (ALASA)

Airborne Launch Assist Space Access (ALASA)

Adesso DARPA ha pubblicato un video che mostra come funziona il decollo. Com'è facile intuire ALASA è un sistema che non si prefigge di rimpiazzare le rampe di lancio tradizionali, ma mira ad "accompagnare" in aria solo carichi di piccole dimensioni, circa 45 chili al massimo.

Gli aerei che rimpiazzeranno la "prima fase" di lancio sono jet militari che dovranno salire a tutta velocità fino ad altezze considerevoli, sganciare il razzo e quindi rientrare alla base. Il costo massimo di ciascun lancio sarebbe di circa 1 milione di dollari e i jet ovviamente sono riutilizzabili. I costi così facendo sarebbero di molto inferiori a quelli dei lanci convenzionali: per avere un termine di paragone sappiate che per spedire uno dei suoi razzi nello Spazio SpaceX sborsa circa 55 milioni di dollari. L'altro vantaggio è sui tempi: se fosse necessario, si potrebbe organizzare un lancio anche in 24 ore, invece dei lunghi preparativi necessari oggi.

Bradford Tousley, direttore del Tactical Technology Office di DARPA, ha spiegato che sono stati fatti "grandi progressi verso la realizzazione del sistema ALASA per il lancio di satelliti fino a 45 chili nell'orbita bassa terrestre entro 24 ore dalla richiesta, a costi inferiori a 1 milione di dollari per ciascun lancio". Adesso sono in corso "rigorosi test di nuove tecnologie che speriamo un giorno consentiranno sistemi di lancio per satelliti rivoluzionari che forniscono un accesso più rapido, affidabile e di routine allo Spazio".

La funzione di questi razzi sarebbe il trasporto di microsatelliti nell'orbita bassa terrestre, come quelli per l'implementazione di una rete satellitare per fornire l'accesso a Internet in tutto il mondo. Un'idea molto simile a quella che stanno portando avanti Elon Musk e Google, che potrebbero essere fra i primi ad approfittare di questa nuova tecnologia non appena pronta.