Kim Dotcom capo di Baboom, streaming musicale gratuito

Il servizio musicale Megabox di Kim Dotcom cambia nome: diventa Baboom.

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a cura di Dario D'Elia

Kim Dotcom, il patron di Mega e del fu Megaupload, si è dimesso dalla carica di direttore per concentrarsi sul suo nuovo servizio musicale Baboom. Da tempo si parla della nuova battaglia intrapresa da Kim nel campo della musica legale. Secondo TorrentFreak tutto rientra nella vecchia fissa del personaggio di liberare gli artisti (e i consumatori) dalla morsa delle major discografiche.

In verità è dall'anno scorso che fioccano le indiscrezioni sulla nuova piattaforma cloud musicale chiamata Megabox, che dovrebbe consentire agli artisti "di vendere le proprie creazioni direttamente ai consumatori e tenere il 90% dei ricavi". Il Governo statunitense ha cercato di bloccarne i domini e lo sviluppo, ma il lavoro è proseguito. L'unica novità è non si chiamerà più "Mega" bensì molto probabilmente "Baboom".

Teaser di Baboom

22 sviluppatori vi stanno lavorando alacremente da tempo, ma se fallirà sarà Kim Dotcom a pagarne in prima persona le conseguenze. Infatti pare la società correlata al progetto lo indichi come unico gestore e proprietario.

"Sono molto eccitato per Baboom. Non vedo l'ora che gli artisti vedano cosa ho creato per loro. La loro intera carriera può essere gestita su Baboom. Gli artisti non hanno mai avuto così tanta libertà, trasparenza e controllo", ha spiegato Kim a TorrentFreak.

L'inaugurazione del servizio avverrà fra qualche mese, ma solo se tutto sarà effettivamente perfetto e se aderiranno artisti di grido. D'altronde il modello di business è semplice: si parla di offrire musica gratuita agli utenti in cambio di fruizione pubblicitaria, che remunererà direttamente piattaforma e artisti. Ovviamente la versione a pagamento sarà priva di spot.

Qual è quindi la differenza tra Baboom e servizi con Google Play Music o Spotify? Semplicemente che gli intermediari come le case discografiche vengono esclusi.