La Cina critica Google, sale la tensione

La Cina fa la voce grossa con Google, la pornografia deve sparire in ogni sua forma.

Avatar di Valerio Porcu

a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Il governo cinese, che ultimamente sta accelerando sul controllo della rete, oggi ha voluto ricordare a Google chi comanda nel paese della grande muraglia.

Secondo Pechino, infatti, Google offre troppo spesso collegamenti a contenuti pornografici e volgari, e ha già fatto avere all'azienda due avvisi formali, a gennaio e ad aprile. Questo terzo avviso potrebbe portare anche a iniziative più pesanti: per ora, sembra, è stata bloccata la funzione di autocompletamento del motore di ricerca, ma non è detto che finisca qui.

Google ha rilasciato una dichiarazione ufficiale, per sottolineare i grandi sforzi che sta facendo per ripulire la sua versione cinese.

Questa iniziativa rientra in una rinnovata pulizia morale che sta attuando il governo cinese, tra le cui manifestazioni ricordiamo il blocco di YouTube e quello di Blogger, nonché la polemica installazione di un filtro antipornografia su tutti i nuovi computer, dal prossimo primo luglio.

Pechino ha preso sul serio la ripulitura della rete, tanto che saranno reclutate decine di migliaia di volontari, che avranno la missione di ripulire la rete dai contenuti "lascivi", giudicati dalle autorità, e saranno al comando del Comitato per il Miglioramento Civile. Terranno d'occhio anche i cibercafé, dove è stato proibito l'ingresso ai minori.

Possibile che nulla di tutto questo abbia a che fare con la politica, e con la storia censoria del governo cinese?

News correlate

In Cina il filtro c'è, ma non è (più) obbligatorio

Cina, il filtro anti-porno è una copia illegale

Cina, censura di Stato in tutti i pc venduti