La Cina sta sviluppando la sua alternativa a Starlink?

La Cina si prepara a una nuova corsa spaziale: nel 2024 concluderà i lavori per una nuova fabbrica di razzi Long March 8.

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a cura di Francesco Daghini

L'industria spaziale cinese si sta preparando a un grande passo in avanti grazie alla costruzione di un nuovo impianto di produzione che, una volta completato, sarà in grado di realizzare ben 50 esemplari di razzo Long March 8 all'anno, stando a quanto riportato dagli scienziati coinvolti in questo progetto. La mega fabbrica sarà completata il prossimo anno, si trova sull'isola di Hainan e permetterà alla Cina di raddoppiare la quantità annuale di lanci spaziali, che già oggi è tra le più alte al mondo.

Per farvi capire il confronto, ad oggi nessuna fabbrica al mondo è in grado di produrre 50 razzi in un anno, almeno stando alle informazioni che sono pubblicamente disponibili: lo scorso anno SpaceX ha effettuato 61 lanci ma la maggior parte sono stati compiuti dal razzo Falcon, che come ben sappiamo è in grado di atterrare ed essere riutilizzato.

Long March 8, per contro, è un razzo "low cost" progettato per essere utilizzabile una volta sola ed è in grado di trasportare circa 20 satelliti simili a quelli che Starlink utilizza per la sua linea internet satellitare. Una volta pronti i razzi, la Cina li utilizzerà per lanciare nello spazio più di 1000 satelliti all'anno in un'orbita più alta rispetto a quella occupata attualmente dai satelliti di Starlink: si tratta di una differenza sostanziale, perché permette ai satelliti cinesi di monitorare le operazioni dei concorrenti americani.

Il progetto per il momento ha il nome in codice "GW" ed è stato messo in piedi proprio per contrastare il dominio di Starlink e permettere alla Cina di bloccare la trasmissione di dati via satellite in caso di guerre, stando a quanto riportano alcuni scienziati, anche se per il momento si tratta soltanto di un'ipotesi e anche di quelle particolarmente ambiziose, poiché un'eventuale interferenza da parte del governo cinese sulle attività di Starlink o di altre società simili potrebbe avere gravissime conseguenze dal punto di vista delle relazioni internazionali e delle politiche spaziali.