La fibra non arriva? I cittadini "da soli" cablano a 1 Gbps

La municipalità olandese di Wolden ha realizzato un progetto fibra che sta permettendo di cablare 10mila abitazioni grazie a partner privati e pubblici locali.

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a cura di Dario D'Elia

"Dal popolo, per il popolo" è il motto della municipalità olandese di Wolden che un giorno ha deciso di costruirsi una rete in fibra ottica in autonomia.Snobbata dai grandi operatori e dalla politica nazionale, ha dato vita a una fondazione non-profit chiamata Glasvezel de Wolden (Fibra ottica di Wolden) che non solo è riuscita a raccogliere i 16 milioni di euro per realizzare il progetto ma sta già cablando (in FTTH) 10.000 abitazioni in un'area di 227 chilometri quadrati.

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Fibra nelle aree di campagna

"Glasvezel de Wolden" è uno dei cinque vincitori del concorso "European Broadband Awards 2016", un'iniziativa che ogni anno cerca di valorizzare i progetti virtuosi, realizzati su tutto il territorio comunitario, per espandere le infrastrutture a banda larga.

raccolta firme
Raccolta firme

Come spiega Floris Van Lint, responsabile comunicazioni del progetto, la zona rurale era in assoluto digital divide. I provider erano disinteressati o incapaci di migliorare le infrastrutture. "Così un gruppo di persone si è unito e abbiamo pensato di poter fare qualcosa da soli", racconta Van Lint. "Abbiamo fatto campagne, organizzato serate e fornito informazioni alla cittadinanza raccontando che se non avessimo agito la municipalità sarebbe probabilmente scomparsa".

Dopodiché in ogni area della zona questo gruppo di volenterosi ha realizzato presentazioni con tutti i dettagli del progetto e alla fine l'85% degli indirizzi della municipalità si è detto interessato. Con la forza dei numeri il comitato ha iniziato a parlare con i provider, operatori TLC e potenziali finanziatori. Il progetto di business prevedeva una profittabilità a due anni, ma nessuno ci credeva, quindi la parte più difficile è stata quella di trovare i partner.

Alla fine la Provincia di Drenthe, società locali di infrastrutture, investitori privati e la municipalità hanno permesso di ottenere sufficienti fondi per far partire "Glasvezel de Wolden".

fibra

Nello specifico le aziende locali hanno investito 1,5 milioni di euro e il governo municipale 1,5 milioni, diventando così azionisti. E poi si sono fatti carico rispettivamente di un prestito UE per le "aree grigie" delle stesse cifre - praticamente a fallimento di mercato. Infine la provincia di Drenthe ha partecipato con 9 milioni sfruttando i prestiti per le aree "bianche" - sprovviste di NGA e non destinate a riceverla. Evidente quindi il rispetto di una sorta di roadmap che oggi consente l'attivazione di servizi da almeno 100 Mbps e fino a 10 Gigabit con una latenza di 2 ms o meno.

"Glasvezel de Wolden" oggi è di proprietà per il 20% della fondazione, per il 40% del governo locale e per il 40% della società elettrica locale Rendo. Il controllo però è in mano alla fondazione.

"Connettendo tutti, speriamo di dare una spinta alla vitalità e attrattiva della nostra municipalità", si legge sul sito ufficiale. "Grazie a una rete in fibra super veloce, di proprietà e gestita dalla fondazione non-profit della comunità speriamo di attirare startup hit-tech e giovani imprenditori che possano vivere e lavorare qui.

Quanto costa l'abbonamento?

Attualmente sul territorio vi sono tre provider consumer e uno per le imprese che offrono servizi di connettività ultra-broadband sfruttando la rete in fibra locale. Il pacchetto base composto da telefonate e Internet parte da circa 30/40 euro al mese per avere 1 Gbps (simmetrici).

Aggiungendo anche servizi accessori come l'IPTV le tariffe salgono. Per un servizio a 1 Gbps con le chiamate a consumo si pagano circa 56 euro.

"Governo del popolo, dal popolo, per il popolo, non abbia a perire dalla terra", disse Abramo Lincoln il 19 novembre del 1863 durante la cerimonia di inaugurazione del cimitero militare di Gettysburg.