La gravità è un fantastico gioco a misura di bambino!

"Newton e la formula dell'antigravità" è uno spunto eccellente per insegnare la gravità ai bambini con un gioco divertente che scatena la fantasia.

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a cura di Elena Re Garbagnati

rubrica bimbi

Newt

"Mamma secondo te quanto ci mette a cadere Newton?"

Una delle più belle soddisfazioni che ho avuto nell'ultimo anno risale al giorno in cui ho deciso di raccogliere la sfida di un fisico. Lui è Dario Menasce, e durante un'intervista mi raccontò che qualsiasi concetto di Fisica può essere spiegato a un bambino, se si usano le parole giuste.

Io non sono un fisico, ma ho voluto provare fintanto che mia figlia è abbastanza piccola da darmi retta. Come argomento ho scelto la gravità, e tanto per cambiare mi sono procurata un libro per sapere esattamente cosa e come dirglielo.

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Il titolo che mi ha ispirato di più è stato "Newton e la formula dell'antigravità", sia perché è scritto da Luca Novelli - celebre autore di libri di Scienza per bambini - sia perché è uno degli esponenti della collana Lampi di Genio di Editoriale Scienza, e dell'omonima serie TV che ebbe molto successo.

Credevo che la parte più bella sarebbe arrivata quando avrei spiegato a mia figlia perché le cose cadono a terra, invece l'espressione di stupore che aspettavo le si è dipinta in viso quando abbiamo scoperto che per farsi un'idea quanto un oggetto è attratto verso il centro della Terra bisogna pesarlo. La bilancia da cucina quel giorno ha fatto gli straordinari, pesando ripetutamente tutto quello che capitava a tiro e che avremmo poi potuto lasciar cadere a terra senza combinare danni.

Abbiamo iniziato a compilare una montagna di schede con gli oggetti del nostro esperimento (dopo il microscopio le schede sono una piacevole abitudine), abbiamo contato innumerevoli volte quanti secondi (si fa per dire!) impiegavano a raggiungere il pavimento. Poi siamo passate a farli cadere dalle scale e dal balcone, abbiamo impegnato un pomeriggio intero. Quanti giocattoli costosi ho comprato, e quanto invece un bambino si diverte con poco se c'è l'idea giusta!

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Finiti gli oggetti inanimati infrangibili la piccola sperimentatrice ha pensato bene che fosse una buona idea proseguire i test con i poveri mici domestici (forse perché uno si chiama Newton?), e a quel punto ho dovuto ahimè porre dei limiti alla sua curiosità!

Il libro è indicato per i bambini dagli 8-9 anni, ma come ho spesso sottolineato l'indicazione non è vincolante. In questo caso ci sono brevi trafiletti di testo in pagine animate per lo più da simpatici disegni  che spiegano chiaramente i concetti in maniera visiva, e si è prestato benissimo per appassionare una bambina di cinque anni all'argomento che avevo deciso di trattare.

Sicuramente un lettore più grandicello può cogliere meglio e con maggiore interesse altri aspetti, dato che il libro racconta la vita di Isaac Newton, scandendo successi e scoperte che vanno oltre la Legge di gravitazione universale.

Come sempre sta ai genitori, o a chiunque affianca i bambini nella lettura, mediare fra il testo e la pratica per coinvolgerli al punto da accendere la scintilla della curiosità. Il resto viene da sé ma mi raccomando: mettete in salvo gli animali domestici perché quando c'è aria di esperimenti rischiano quasi sempre di rimetterci i baffi!