La Lombardia punta su banda larga e hi-tech

La banda larga, i distretti hi-tech e lo sviluppo tecnologico sono elementi chiave per la Regione Lombardia. A breve saranno rilasciati i vari bandi. La buona notizia è che la partecipazione privati sugli investimenti sarà di circa il 70%.

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a cura di Dario D'Elia

La Regione Lombardia è pronta a investire nella banda larga e nello sviluppo tecnologico. Durante il convegno Futuro fotonico organizzato da Alcatel Lucent il presidente Roberto Formigoni per fare il punto della situazione.

Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni

"È falsa la notizia che avremmo affidato a Huawei l'infrastrutturazione della banda larga, ma stiamo preparando i bandi perché con Huawei ho discusso in Cina l'ampliamento dei loro investimenti in Lombardia, in particolare di 100 ingegneri, ma l'infrastrutturazione sarà determinata attraverso bandi", ha dichiarato Formigoni."Per garantire le direttrici delineate dalla strategia di Europa 2020  è necessario creare un ecosistema in grado di favorire la valorizzazione economica della ricerca". 

L'innovazione insomma sarà chiave per tutti i settori: dalla politica ambientale alla Sanità. Da non sottovalutare poi il tema dei distretti hi-tech. "In questa direzione ci siamo mossi dando vita a quattro distretti tecnologici riconosciuti dal ministero della Ricerca: nel 2004 quello su biotecnologie, ICT e nuovi materiali, e nel 2006 quello sull'agroalimentare e sosteniamo queste aree attraverso il protocollo di intesa firmato lo scorso luglio con il Miur che consente di utilizzare un significativo pacchetto di risorse per 60 milioni di euro", ha aggiunto il Presidente. 

Il bando pubblico per la banda larga sfiora i 41 milioni di euro mentre quello per il digitale terrestre raggiunge i 5 milioni.

In ogni caso l'apporto del settore privato è chiave. Come ha ricordato il sottosegretario regionale della Lombardia all'Università e Ricerca Alberto Cavalli il 70% degli investimenti proviene da fondi privati. 'Regione Lombardia sostiene le filiere di impresa e i distretti tecnologici e, tra questi, anche quello dedicato alle nuove tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni, che unisce in un obiettivo comune di crescita le grandi multinazionali, le piccole e medie imprese lombarde'', ha sottolineato Cavalli.

La rete in fibra da 1,4 miliardi di euro di investimenti si propone di connettere 5 milioni di cittadini e imprese lombarde. ''Da lì bisognerà partire  per sperimentare e diffondere nuovi impieghi della rete internet, facilitando e incoraggiando un pieno utilizzo da parte della Pubblica amministrazione, dei cittadini e delle piccole imprese''.