La lotta ai crimini ambientali è un wargame del Corpo Forestale

Addestrarsi a combattere i crimini ambientali usando algoritmi, avatar e Intelligenza Artificiale. Ecco il Forest Fire Area Simulator del Corpo Forestale dello Stato.

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a cura di Pino Bruno

Combattere gli incendi con la realtà virtuale. Il Corpo Forestale dello Stato ha scelto l'ambiente di sviluppo Virtual Battle Space 3 (VBS3) della Bohemia Interactive per creare un accurato e potente simulatore 3D Real Time destinato all'addestramento del personale. Il Forest Fire Area Simulator (FFAS), che aggiunge esperienza sensoriale ed emotiva alle nozioni didattiche impartite durante i corsi tradizionali, è operativo da oggi nel centro di formazione nazionale del CFS di Castel Volturno (Caserta).

L'addestramento avviene all'interno di scenari tipici dei "serious games" di derivazione militare. La piattaforma impiega scenari di simulazione 3D che riproducono in realtà virtuale interattiva gli ecosistemi aggrediti, secondo algoritmi matematici sviluppati dal mondo della ricerca universitaria e realizzati dalla RTI Vitrociset-SIT.

Chi lo utilizza entra in un ambiente di simulazioni virtuali interattive che hanno l'aspetto di un vero e proprio videogioco, sebbene con finalità serie, realizzato per l'addestramento tecnico-investigativo degli operatori: il giocatore, ovvero l'addestrato, diventa il protagonista di una virtualizzazione in cui tutte le sue scelte e le sue azioni vengono eseguite dal proprio avatar, che agisce su uno schermo di 8 metri di circonferenza.

Forest Fire Area Simulator Corpo Forestale dello Stato

Il sistema permette anche di rivivere le operazioni che il personale del Nucleo Investigativo Antincendio Boschivo (NIAB) svolge nel lavoro di investigazione post-evento, come ad esempio nel caso dell'incendio che ha interessato la zona di Fiumicino lo scorso 29 luglio, quando il personale del NIAB ha effettuato le proprie investigazioni, mentre il DOS (direttore delle operazioni di spegnimento) era impegnato a contenere l'incendio. I rilievi del NIAB hanno fornito le informazioni all'Autorità Giudiziaria sul luogo da cui sono partite le fiamme, rilievi che costituiscono la base per le successive indagini ancora in corso.

Il simulatore fornisce strumenti di applicazione del Metodo delle Evidenze Fisiche, una metodologia scientifica realizzata per individuare i punti d'innesco delle fiamme ed affinare le tecniche investigative per l'individuazione degli autori del reato d'incendio boschivo.

Forest Fire Area Simulator Corpo Forestale dello Stato 3

Il sistema FFAS è composto da una Sala Immersiva di 24 metri quadri, da una Sala Regia e da circa 20 postazioni di lavoro da cui si possono interpretare tutti i ruoli della filiera degli interventi a difesa degli ecosistemi minacciati. Le Sale Debriefing completano gli ambienti a disposizione, per pianificare e verificare gli esiti delle simulazioni ed il livello di apprendimento acquisito dagli addestrati.

Nel simulatore le unità operano nei ruoli di autisti di veicoli, piloti di aerei o di controllori di sistemi. Ogni mezzo può avere un numero di entità come equipaggio, che potranno agire sulle postazioni come nel mondo reale. Le entità possono essere controllate da AI (Artificial Intelligence) o da operatori e possono intervenire sia sui sistemi personali sia su quelli montati sui veicoli. Le entità possono subire danni o ferite, come nel mondo reale. Il sistema riproduce fedelmente le condizioni ambientali del mondo reale attraverso le librerie Nvidia PhysX.

Forest Fire Area Simulator Corpo Forestale dello Stato 4

Il Corpo forestale dello Stato ha realizzato il simulatore con fondi europei avvalendosi della collaborazione scientifica del Dipartimento di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II", che ha elaborato l'algoritmo di propagazione del fuoco, e della società Vitrociset, aggiudicataria della gara europea in RTI con SIT - Servizi di Informazione Territoriale.

La scheda tecnica del simulatore è disponibile sul sito del CFS.