La NASA deve concentrarsi su Marte, sulla Luna siamo già stati 50 anni fa

Il segretario esecutivo del National Space Council risponde al tweet di Trump: il messaggio non è una critica al ritorno sulla Luna, è un'esortazione a prestare più attenzione agli obiettivi a lungo termine, ossia a Marte.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Va bene gli sforzi per riportare l'uomo sulla Luna entro il 2024, ma "la NASA e l'amministrazione dovrebbero dedicare maggiore attenzione alle aspirazioni a lungo termine delle missioni umane su Marte". Parola di Scott Pace, segretario esecutivo del National Space Council, che ha parlato all'International Space Development Conference della National Space Society il giorno dopo un intervento di Trump che sembrava aver messo in dubbio i piani della NASA per la Luna.

Pace aveva programmato di parlare alla conferenza molto prima dei commenti del presidente Trump, che in tweet del 7 giugno sembrava criticare il lavoro della NASA: "Con tutti i soldi che stiamo spendendo, la NASA NON dovrebbe parlare di andare sulla Luna - L'abbiamo fatto 50 anni fa". Pace ha specificato che i commenti del Presidente non erano una critica sul ritorno dell'uomo sulla Luna, ma un'esortazione a prestare più attenzione gli obiettivi a lungo termine, ossia a Marte. Ha inoltre spiegato che "abbiamo chiesto al Congresso ulteriori risorse per raggiungere la Luna entro il 2024, il che ci consentirà di raggiungere Marte circa un decennio dopo aver creato una presenza sostenibile sulla superficie lunare".

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Perché allora quella critica? Per la comprensibile impazienza davanti ai tempi lunghi che occorrono per raggiungere l'obiettivo richiesto.  "C'è una direzione molto chiara da parte del Presidente e del Vicepresidente su ciò che deve essere fatto – prosegue Pace - il presidente e il vicepresidente sono totalmente sincronizzati tra loro su dove vogliono andare, il che mi rende un po' più facile la vita". L'ultima affermazione si riferisce al fatto che, rispetto alle amministrazioni precedenti, quelle attuali sono più disponibili a erogare fondi e a mettere a disposizione quello che occorre. Questo però non può accorciare i tempi e portare l'uomo su Marte dall'oggi al domani.

La Casa Bianca ha erogato 1,6 milioni di dollari aggiuntivi nel bilancio dell'anno fiscale 2020 per avviare lo sviluppo dei lander lunari, ritenuti da Pace "la priorità più alta". Ora il Congresso chiede proiezioni di bilancio a lungo termine con la stima dei costi complessivi per assicurare l'atterraggio nel 2024, e non sarà facile farle tenere in conto con esattezza degli imprevisti.

Intanto si apportato un sostanzioso taglio dei costi, poi si vedrà.

Se avete bisogno di una spinta ideologica per essere interessati dalla Luna consigliamo di vedere il toccante documentario The Last Man on the Moon.