Dopo 11 anni di onorato servizio il rover Opportunity potrebbe essere abbandonato su Marte. Non tanto per gli "acciacchi di vecchiaia", quanto per i finanziamenti che potrebbero essere tagliati a partire da ottobre 2015. La notizia non fa piacere ai numerosi fan che in tutti questi anni si sono appassionati alle sue avventure e hanno sognato davanti alle immagini memorabili che ha scattato sul Pianeta Rosso.
Un selfie di Opportunity
Per fortuna la cosa non è ancora definitiva e alla NASA promettono che faranno quanto possibile per scongiurare questa eventualità. Il punto è che la Casa Bianca ieri ha presentato la proposta di bilancio federale per l'anno fiscale 2016 (che inizia il 1° ottobre 2015), che non include i finanziamenti per il proseguo della missione Mars Exploration Rover Opportunity.
Nella stessa situazione anche un'altra pietra miliare dell'attività spaziale contemporanea: il Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO). Il direttore finanziario della NASA David Radzanowski ha detto ai giornalisti che cercherà "di proseguire la gestione di tali attività, e di trovare il modo di finanziarle, se saranno ancora operative per il 2016, e se il valore scientifico del loro lavoro lo giustificherà". È da notare infatti che la proposta di bilancio federale non è definitiva a questo stadio e che l'approvazione dovrà essere votata dal Congresso.
###old2273###old
Opportunity atterrò su Marte il 24 Gennaio 2004, tre settimane dopo il gemello Spirit ormai fuori servizio, e gli scienziati che seguivano la missione si aspettavano che l'esplorazione si esaurisse in tre mesi circa. Invece Opportunity è ancora attivo, finora ha percorso 41,88 chilometri, un record tuttora imbattuto.
Nonostante gli innumerevoli successi però Opportunity non è certo esente da problemi: a più riprese i tecnici hanno dovuto riavviare il sistema – anche una dozzina di volte in un mese - e sono ricorsi persino alla formattazione della sua memoria con rallentamenti nell'attività esplorativa e scientifica. Anche il suo braccio robotico ha avuto qualche problema "di artrite".
Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO)
La sonda LRO invece è stata lanciata nello Spazio nel giugno 2009 e ha avuto l'importante compito di mappare la superficie della Luna nei minimi dettali per contribuire a spianare la strada alle future missioni robotiche e umane verso il nostro satellite.
Su Marte è ancora operativo il rover Curiosity, nonostante le ruote usurate, e nei prossimi anni ci sono progetti per l'invio di rover ancora più evoluti e di droni in loro supporto, sicuramente più efficienti ai fini della ricerca scientifica.
È normale che i robot si evolvano e ben vengano tutti i progressi. Curiosity però è stato a lungo un simbolo sia perché con la sua longevità ha superato anche le aspettative più ottimistiche, sia perché alcune delle informazioni più importanti che abbiamo su Marte portano la sua firma. Seguirlo fino a quando non si spegnerà ci darebbe molte altre informazioni non solo sul Pianeta Rosso, ma anche sulla resistenza delle nostre tecnologie in quell'ambiente avverso. Del resto se vogliamo costruire lì delle colonie dovranno durare ben più di un decennio.