La nuova cabina Telecom, per telefonare e navigare online

A Torino sarà istallata la prima cabina telefonica Telecom di nuova generazione. Si tratta di un modello autosufficiente, dotato di pannello solare, che consente le telefonate e anche la navigazione online. Da rilevare poi il fatto che funzionerà anche con le monete.

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a cura di Dario D'Elia

La prima cabina telefonica di nuova generazione sarà istallata da Telecom Italia a Torino. Questione di settimane e il primo prototipo progettato e realizzato dalla locale Ubi Connected potrà essere utilizzato da tutti. Il design guarda al futuro, ma i servizi offerti sono radicati nel presente. Si potrà telefonare, ma anche navigare su Internet e accedere ai servizi digitali cittadini. 

Inoltre, avrà anche funzioni di sicurezza, considerando la dotazione di telecamere perimetrali di videosorveglianza. Per pagare ovviamente si potranno usare le carte, ma anche le monete (!). Non si esclude poi per il futuro la possibilità di integrare impianti per la ricarica delle biciclette, scooter e auto elettriche.

Il prototipo della cabina Telecom

Una cabina elettronica veramente al passo con i tempi, se si considera che è a impatto zero e consumo zero: l'energia è provvista da un pannello fotovoltaico installato sul tetto.

"A Torino le cabine intelligenti verranno sperimentate per un anno, poi avranno un futuro in tutta la Penisola", ha promesso Daniela Conti, responsabile del settore telefonia pubblica di Telecom Italia.

E il piano si inserisce nel progetto europeo Smart City, la piattaforma per le città intelligenti. Una sfida che il ministro per l'Università Francesco Profumo ha definito "un'opportunità strategica per il sistema della ricerca italiano e per la crescita del nostro Paese", come riporta La Stampa.

Da rilevare poi che il piano per smontare le vecchie 130 mila cabine ancora (più o meno) funzionanti in tutta Italia, sembra procedere a rilento. L'AGCOM ha chiesto di proseguire con un ritmo di 30mila l'anno, ma Telecom sta pensando di intervenire aggiornandole

L'importante è l'idea!

"Dopo anni di crisi, stiamo constatando che la caduta degli introiti si è arrestata. Nel 2011 si è verificata una piccola inversione di tendenza. La gente sta tornando a usare i telefoni pubblici", ha aggiunto Conti.

Già, perché in fondo secondo le stime in una zona ben trafficata una cabina può fruttare anche 10mila euro l'anno, a fronte di costi di manutenzione e pulizia di non più di 2mila. Ormai tutti badano anche agli spicci. Chi chiama e chi fa da centralino.