Alcuni clienti di Sky UK che hanno attivato servizi broadband da tempo stanno ricevendo lettere che intimano di smettere ogni attività pirata online e non solo. Oltremanica la nota media company oltre a fornire servizi televisivi satellitari dal 2005 grazie all'acquisizione degli Internet Service Provider EasyNet e Telefónica UK vende anche connettività residenziale con il marchio Sky Broadband.
Nessuno però aveva mai osato fare le pulci sull'attività della clientela fino all'autunno 2014, quando la società TCYK LLP (referente dei diritti del film "The Company you keep" - La regola del silenzio) decise di portare in tribunale Sky per ottenere i nomi e gli indirizzi degli abbonati che avevano scaricato il proprio film. La Corte diede ragione al querelante e Sky a inizio anno ha iniziato ad avvertire i suoi clienti che sarebbero stati contattati dalla TCYK LLP per un'eventuale compensazione.
E le intimidazioni della società statunitense sono arrivate puntuali in questi giorni, come ha scoperto TorrentFreak, anche se com'era prevedibile i dati raccolti non consentono di legare una singola persona all'indirizzo IP del PC incriminato, ma solo l'intestatario dell'abbonamento. Ad ogni modo TCYK LLP pur dicendo di aver diritto di sapere chi si è macchiato di pirateria e di avere chance di vittoria in tribunale, in verità si comporta da "troll" rimandando a una lettera seguente la questione denaro.
Un interrogativo legittimo è se Sky sia maggiormente esposta a questo tipo di attacchi legali rispetto a un comune Internet Service Provider dato che ha interessi e relazioni più critiche con le major. In questo caso l'accentramento delle attività sembra esporre i clienti broadband a maggiori rischi. Sky UK ovviamente non ha responsabilità dirette – poiché è stata una corte a obbligarla ad adempiere alle richieste di TCYK LLP – ma appare agli occhi dei troll come un bersaglio più facile rispetto ai concorrenti.