La Polizia chiude Babylon, un mercatino di pedoporno e armi della Darknet

La Polizia Postale ha chiuso un mercatino illegale nascosto nella Darknet gestito da un italiano. Avvenivano scambi di armi, foto pedoporno, software, etc.

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a cura di Dario D'Elia

La Polizia Postale ha chiuso "Babylon", un pericoloso mercatino online che nascosto nella Darknet consentiva ai suoi 14mila iscritti la compravendita di armi, materiale pedopornografico, dispositivi per la clonazione di carte di credito, etc.

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"È il primo sequestro in Europa e il secondo al mondo: la Polizia postale ha individuato un vero e proprio mercato virtuale nascosto nella darknet e ha sequestrato circa 14 mila wallet (conto corrente) di cryptomoneta per un valore di circa un milione di euro", sottolinea la nota ufficiale.

Gli inquirenti hanno trovato di tutto e il responsabile è un italiano, di cui non è stata svelata l'identità. L'azione investigativa è stata portata avanti dalla Polizia Postale e da Europol con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia.

Gli investigatori "erano sulle tracce di una comunità web di pedofili che si scambiava materiale attraverso portali che sfuggono ai normali motori di ricerca", ma alla fine hanno scoperto un mercato più ampio. E individuato più di 170mila messaggi di trattative illecite e almeno 12 servizi illegali, per altro ricercati da tempo da più polizie del mondo.