AMD forse è in vendita o lo potrebbe essere presto, e tra i potenziali compratori ci sarebbero Qualcomm e Samsung. Voci assolutamente prive di conferma (e forse di fondamento) che hanno fatto crescere le azioni del produttore di chip, con un salto di circa l'otto percento.
Secondo l'analista Patrick Wang una possibile operazione non si può escludere ma è improbabile in tempi brevi. Anche perché non è la prima volta che si parla di una cessione di AMD - qualche settimana fa qualcuno aveva ipotizzato che tra i possibili compratori rientrassero anche Intel, Nvidia ed Apple, oltre alle citate Qualcomm e Samsung.
Andamento delle azioni AMD nelle ultime ore
Per ora l'azienda continua a lavorare con i soliti ritmi, come vuole dimostrare anche la nomina del nuovo direttore globale delle vendite John Byrne, un uomo che – a differenza di altri dirigenti – si è formato all'interno delle aziende.
La nomina di Byrne è solo l'ultima di una lunga lista che dipinge un rinnovamento quasi totale per i vertici di AMD. Una "rinfrescata" che in qualche modo sostiene le ipotesi di chi prevede una prossima vendita dell'azienda, giustificate anche dalle difficoltà finanziarie della società, che naviga in cattive acque ormai da tempo.
AMD è un'azienda "senza fabbriche", quindi un'eventuale vendita includerebbe "solo" brevetti, competenze interne e marchi noti - come ATI, Radeon, Trinity e così via. Un'eventuale vendita invece non includerebbe le licenze x86 che AMD ha ottenuto da Intel, con una clausola di non trasferibilità.
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La vendita di AMD poi sarebbe esaminata al microscopio dalle autorità competenti, perché lascerebbe a Intel una posizione di dominio assoluto troppo palese – mentre l'attuale dominio "de facto" è del tutto accettabile. Infine, se AMD fosse davvero in vendita, quale sarebbe il prezzo?