Vodafone ha battezzato "Project Spring" il suo programma di rilancio che sfrutterà una parte di quei 130 miliardi di euro proveniente dall'affare Verizon Wireless. Tutta la stampa specializzata parla dell'effetto benefico che avrà questa vibrazione nell'industria TLC europea. Vodafone ha da spendere e i concorrenti non potranno permettersi di rimanere immobili.
Project Spring consentirà all'operatore di incrementare gli investimenti nei prossimi 3 anni fino a 9 miliardi di euro. E il primo obiettivo sembrerebbe essere quello di migliorare la qualità delle reti mobili europee e quelle dei paesi emergenti come India e Sud Africa. Non meno importante la copertura 4G del 90% della popolazione di Germania, Italia, Regno Unito, Spagna e Olanda entro il 2017.
Vittorio Colao
Considerata l'importanza crescente dell'esperienza online con smartphone, tablet e altri dispositivi la mossa sembra decisamente azzeccata. Per altro il nuovo regolamento comunitario, atteso per l'11 settembre, dovrebbe essere ulteriormente favorevole per i livelli di redditività e per la creazione di un mercato unico europeo.
"Con l'avvento della 4G c'è una finestra favorevole per uno o due operatori in ogni mercato e per mettere spazio tra noi e i piccoli operatori", ha spiegato l'AD di Vodafone Vittorio Colao ieri, durante una conferenza stampa. "Gli operatori con le spalle più larghe ci seguiranno, mentre i piccoli o quelli finanziariamente più in difficoltà potrebbero non essere in grado di farlo". I riferimenti chiamano in causa sicuramente Telefonica e Telecom Italia, che stanno attraversando un momento di difficoltà.
Insomma, tutti si aspettano una forte pressione nel segmento e nuove acquisizioni. Ma qualcuno rimane scettico sugli eventuali ritorni. I dettagli di "Project Spring" saranno svelati a novembre.