La Procura di Roma blocca Mega e altri 23 domini pirata

24 domini non sono più accessibili per violazione delle norme sul diritto d'autore. Fra i bloccati anche Mega e mail.ru.

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a cura di Dario D'Elia

Il Tribunale di Roma oggi ha scatenato l'apocalisse online dando ordine di bloccare 24 domini di file locker pirata, fra cui il nuovo Mega.co.nz di Kim Dotcom e mail.ru. La nota curiosa è che l'inibizione è scattata perché i server ospitano due film che pare violino le norme sul diritto d'autore.

Non ci sono ulteriori dettagli poiché tutte le informazioni al momento provengono da Osservatorio Censura, il sito di Marco D'Itri che si occupa di dare visibilità a tutte le iniziative di questo tipo.

Mega

È tutto un gioco di domini che in verità nasconde vecchie conoscenze. Da Nowvideo, a Cineblog01, fino a Movshare. C'è anche ddlstorage.com, il servizio di hosting coinvolto nella recente operazione antipirateria cagliaritana.

Purtroppo ancora una volta non si può che notare come l'azione invece di essere in punta di bisturi si faccia largo con il macete. Molte di queste piattaforme contengono anche file legali, ma a causa di due film pirata non saranno più accessibili. Sulla carta. Ovviamente ci vorrà qualche giorno per l'eventuale blocco IP e DNS.

L'elenco completo dei domini bloccati comprende:

  • cineblog01.net
  • cineblog01.tv  
  • ddlstorage.com
  • divxstage.eu
  • easybytez.com
  • filminstreaming.eu
  • filmstream.info
  • firedrive.com
  • mail.ru
  • mega.co.nz
  • movshare.sx
  • nowdownload.ag
  • nowdownload.sx
  • nowvideo.sx
  • piratestreaming.net
  • primeshare.tv
  • putlocker.com
  • rapidvideo.tv
  • sockshare.com
  • uploadable.ch
  • uploadinc.com
  • video.tt
  • videopremium.me
  • youwatch.org

Aggiornamento. Grazie all'avvocato Fulvio Sarzana, specialista in diritto digitale, adesso sappiamo che l'operazione è partita a causa della denuncia di un distributore italiano indipendente che ha scoperto la fruizione online dei film "The congress" e "Fruitvale Station" non ancora sbarcati al cinema. Tutti i portali coinvolti sono di proprietà russa, ad esclusione di Mega. 

"L'operazione della Procura di Roma mette in luce ancora una volta l'inutilità del Regolamento AGCOM sul diritto d’autore, entrato in vigore il 31 marzo scorso e  che sino a qui, su 108 segnalazioni, ha prodotto il risultato di inibire solo 5 portali che sarebbero dediti alla Pirateria (il 2,5 % delle istanze presentate)", scrive Sarzana. "Basti pensare che tra i portali sequestrati ve  ne è uno oggetto di un provvedimento di archiviazione nelle scorse settimane, da parte della stessa AGCOM. Non si comprende come possa essere stato oggetto di archiviazione un portale che dopo circa un mese è stato sequestrato dall’Autorità giudiziaria".