Su Marte procurarsi del cibo è una vera lotta. O forse no. La missione di Watney avrebbe dovuto durare solo 30 giorni, ma per gli avvenimenti che accadono all'inizio del film resta intrappolato, da solo, su Marte e deve trovare un modo per sopravvivere per più di un anno.
Si mette a coltivare patate nello Hab concimando il terriccio marziano con le proprie feci e inumidendolo con acqua generata in una maniera creativa che non vi descriviamo. Ecco, questa trovata avrebbe potuto essere risparmiata.
Jim Green, a capo della divisione di scienza planetaria dell'Agenzia Spaziale statunitense, che durante le riprese di Ridley Scott è stato consulente del film, ha spiegato a Business Insider che la NASA sta scoprendo che il suolo di Marte potrebbe essere più umido sotto alla superficie di quanto si pensasse, e che potrebbe contenere nitrati e altri minerali che potrebbero alimentare le piante.
Insomma anche in questo caso le nuove scoperte avrebbero reso l'avventura di Watney meno problematica: forse gli sarebbe bastato scavare un po' e sciogliere l'acqua ghiacciata per coltivare il suo cibo. Ma sarebbe stato meno avvincente.