La pupù diventerà fonte di alimentazione per i veicoli spaziali nel volo di rientro verso la Terra. La notizia può suscitare ilarità ma stiamo parlando di una cosa seria. Da una parte c'è il problema di smaltire i liquami prodotti dagli astronauti nello Spazio, dall'altra quello di trovare fonti di energia per i veicoli al rientro verso la Terra. Certo, quando saranno costruite le aree di servizio spaziali non ci si porranno più questi problemi, ma siamo ancora lontani.
Al momento si è trovata una soluzione brillante solo per la pipì degli astronauti in missione sulla ISS, che viene purificata mediante una distillatrice a forza centrifuga e quindi riciclata nella stazione orbitante. I rifiuti solidi però vengono tuttora stipati e poi inceneriti contro l'atmosfera insieme alla navette cargo non riutilizzabili. Un vero spreco, perché come abbiamo già visto con il Bio-Bus inglese la pupù è una risorsa che può far risparmiare soldi e risolvere problemi.
WC lunare
Se n'è accorta anche la NASA, che ha recentemente chiesto ai ricercatori di trovare un modo per riciclare tutti i liquami umani che si accumuleranno una volta costruita una base lunare. Non che il problema non ci sia sulla ISS, ma se facciamo le dovute proporzioni un'intera base lunare ne produrrebbe ben di più e in men che non si dica la Luna potrebbe diventare una cloaca a cielo aperto. La proposta migliore è stata quella di usarli per alimentare veicoli spaziali nel viaggio di rientro verso la Terra.
Pratap Pullammanappallil, professore associato di ingegneria agricola e biologica all'Università della Florida, dopo essere stato interpellato dall'Agenzia Spaziale ha fatto qualche calcolo e ha stimato che i rifiuti solidi prodotti da un equipaggio medio potrebbero generare 290 litri di metano al giorno, mediante il processo di digestione anaerobica (lo stesso del Bio-Bus).
Pratap Pullammanappallil e il suo digestore anaerobico
Il frutto del suo resoconto è stato pubblicato sulla rivista Advances in Space Research, e spiega che il digestore anaerobico ucciderebbe gli agenti patogeni e restituirebbe una miscela di biogas metano e anidride carbonica da sfruttare per alimentare le navicelle al rientro. Non solo: produrrebbe anche acqua non potabile, da cui ricavare l'ossigeno da respirare all'interno della base spaziale. Vi spaventano i cattivi odori? Macché, ricordiamo che un inventore francese ha creato delle pillole che aromatizzano le flatulenze con fragranza di cioccolato o rose. La Luna potrebbe diventare una bomboniera!