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a cura di Elena Re Garbagnati

Tutti gli appassionati di Spazio contemporanei sanno bene che cos'è stata la missione ESA Rosetta, una delle più ambiziose avventure spaziali di successo della storia, in cui l'Europa ha dimostrato di essere all'avanguardia. Un'idea che la NASA aveva definito "visionaria follia" e in cui davvero pochi credevano: sparare una sonda nello spazio, lasciarla spenta per anni in attesa del passaggio della cometa giusta, per poi riaccenderla da remoto, scattare all'inseguimento e orbitarci attorno per due anni, prima di schiantarsi sulla sua superficie. Nel frattempo ha anche sganciato un lander centrando il bersaglio, con più di un inconveniente. Un progetto pazzesco che aveva pochissime possibilità di riuscita, e che invece ha fatto sognare milioni di persone.

Sulle pagine di Tom's abbiamo cercato di contagiarvi con la passione che Rosetta ha trasmesso, anche con la lacrimuccia che è scesa al momento dell'ultimo saluto, e francamente nel tempo ho letto più di un libro sull'argomento per soddisfare la mia curiosità. Non ne ho mai consigliati in questa rubrica perché, ahimé, erano tutti terribilmente noiosi e asettici: non ho un solo ricordo di Rosetta che rispecchi questi sentimenti!

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Qualche settimana fa mi è arrivato "La signora delle comete" fresco di stampa, e mi sono messa a leggerlo più per beneficio d'inventario che altro, in omaggio al nome di uno dei due autori: la professoressa Amalia Ercoli Finzi, la prima donna in Italia a laurearsi in Ingegneria aerospaziale al Politecnico di Milano, consulente scientifico di NASA, ASI ed ESA, e soprattutto (il motivo per il quale l'ho conosciuta) Principal Investigator dello strumento SD2 di Rosetta, ossia il sistema di acquisizione e distribuzione dei campioni Sampler Drill & Distribution.

Ebbene, è esattamente il libro che ci voleva su Rosetta. Prima di tutto non è un saggio ma un romanzo. Qualcuno storcerà il naso, ma provate a pensare quante nozioni tecniche conoscete di Rosetta, e quanti episodi della missione ricordate: probabilmente il conto finale sarà di poco-tanto. Perché se è vero che Rosetta è stata un'importantissima missione scientifica, è altrettanto vero che ha riscosso tanta attenzione mediatica perché quello che doveva fare era "impossibile", quindi appassionante.  

Leggi anche: Spazio: come inseguire una cometa e atterrarci sopra

E se da una parte la componente scientifica è garantita dalla professoressa Ercoli Finzi (che nella postfazione traccia il percorso rigorosamente scientifico della missione Rosetta), dall'altra ho già sperimentato come da sola non sia sufficiente. È qui che entra in gioco il secondo autore, l'ingegnere Tommaso Tirelli, che ha avuto la geniale idea di tingere di giallo la missione. Raccontando una storia parzialmente romanzata che si di legge d'un fiato e che appassiona.

Rossetta all'inseguimento   ricostruzione grafica

Rossetta all'inseguimento della cometa. Ricostruzione grafica

In realtà gli agganci con la realtà sono tantissimi e molto evidenti, a partire dalla "signora delle comete" che non è Amalia Ercoli Finzi, ma si chiama comunque Amalia, per arrivare all'obiettivo della missione, la ricerca dell'origine della vita nel sistema solare, che è lo stesso della realtà. L'ambientazione però è in una piccola realtà italiana, e i dati scientifici arrivati a Terra nascondono un mistero che potrebbe uccidere.

Ne nasce un romanzo giallo che ha tutti gli ingredienti di questo genere letterario e che è capace di appassionare, con risvolti ed epiloghi non condivisi con la missione reale, quindi "fruibile" senza spoiler anche per chi come me la missione Rosetta l'ha seguita giorno per giorno.

Philae sulla cometa 67P  Crediti ESA

Il lander Philae sulla cometa 67P. Crediti: ESA

Con la scusa del romanzo c'è un altro valore aggiunto che brilla come la chioma di una cometa: il carattere dei personaggi, che sono inventati ma che negli atteggiamenti ricalcano quello di molti scienziati veri, con emozioni a volte anche poco razionali, bizzarrie e invidie, che in alcuni personaggi si spingono fino a farli diventare caricature di sé stessi.  

A chi ha seguito la missione Rosetta questo libro restituisce emozioni tipiche di quei giorni, il punto di osservazione (fittizio ma credibile) di chi non era uno spettatore ma un attore protagonista, e informazioni scientifiche comunque valide. A chi non l'ha seguita offre un piccolo pezzetto di storia da cui partire per scoprire postuma la storia vera, la storia di un successo che ha avuto una grande componente italiana e che nei prossimi anni potrebbe insegnarci molto sulle comete - perché l'analisi dei dati è tuttora in corso.

Finalmente un libro su Rosetta che valga la pena di essere letto, grazie!

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Tom's Consiglia

Se i romanzi a sfondo scientifico di appassionano vi consigliamo di leggere anche Il giorno senza ieri di Stuart Clark, che abbiamo recensito in questo articolo.