La spina nel fianco di YouTube

Entro la fine dell'anno verrà attivato il sistema che permetterà di individuare contenuti audio-video che violano i diritti di copyright.

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a cura di Dario D'Elia

Gli introiti di YouTube provengono solo ed esclusivamente dalla pubblicità, e di conseguenza dal livello dell'audience. Il meccanismo è delicatissimo, perché se un domani dovessero imporsi altre piattaforme online il progetto di business sfumerebbe in pochi mesi. Ora, questo rischio rientra solo negli scenari possibili, ma secondo alcuni analisti si tratta di un'eventualità non troppo remota. La prossima introduzione di tecnologie in grado di scovare materiali protetti, illegalmente uplodati, infatti, potrebbe trasformarsi in una dolorosa spina nel fianco per il colosso del media-sharing.

Google ha sborsato 1,65 miliardi di dollari per l'acquisizione, e quindi il gioco non può che essere diventato serio. YouTube dovrà rafforzare la lotta ai contenuti illegali, attuando una policy restrittiva e cancellando dai suoi archivi tutti i filmati che violano le norme sul copyright. Cosa che, molto probabilmente, renderà infelici i suoi utenti. "Se desideri uno specifico filmato è quasi sicuro che sia presente su YouTube, ma se domani non fosse più così?", ha dichiarato Joe Laszlo, analista di Jupiter Research. "I video che migrano in un altro luogo sono seguiti a ruota dagli utenti. L'adozione di nuove soluzioni di controllo dovrà essere compiuta con grande attenzione".

Nessuno può negare che su YouTube siano presenti una quantità industriale di contenuti protetti, ma con gli accordi siglati con CBS, Warner, Universal e Sony qualcosa è destinato a cambiare. Ogni volta che qualche filmato sfuggirà dalle maglie di controllo vi saranno effetti negativi sugli introiti pubblicitari provenienti dai partner: le major certamente non lasceranno, infatti, che vengano violati i loro diritti.  

"La nostra tecnologia, pronta per la fine dell'anno, permetterà ai proprietari di copyright di identificare i loro prodotti, localizzarli e, se vogliono, di eliminarli",ha spiegato Julie Supan, portavoce di YouTube. "Lo scan è attivabile sia su file audio che video, grazie ad un sistema basato sull'archiviazione di impronte elettroniche correlate a materiali protetti".