La storia di Mandela in digitale, grazie a Google

Google ha finanziato il progetto di digitalizzazione dei materiali del Nelson Mandela Center of Memory di Johannesburg, ora consultabili online in uno degli archivi più completi al mondo sul politico sudafricano. Fotografie inedite, lettere personali alla famiglia e appunti del diario sono solo alcuni dei documenti più interessanti che si possono leggere.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Grazie a un accordo fra il Google Cultural Institute e il Nelson Mandela Center of Memory di Johannesburg è da oggi online l'archivio multimediale con migliaia di documenti, fotografie, audio e video del presidente sudafricano - simbolo della lotta all'apartheid e vincitore del Nobel per la pace nel 1993. L'archivio è frutto di un progetto inaugurato lo scorso anno da Google, che aveva donato al NMCM 1,25 milioni di dollari per digitalizzare e preservare così i preziosi contenuti relativi a Mandela, che da oggi si possono consultare liberamente online.

Una delle rare foto di Nelson Mandela

Ad arricchire la documentazione ci sono anche le lettere scritte ad amici e parenti durante i suoi 27 anni di reclusione e gli appunti del suo diario redatti durante le trattative che hanno portato alla fine dell'apartheid in Sudafrica. Interessanti in particolare le note scritte a mano sui suoi calendari da tavolo, che tengono conto, per esempio, di quando Mandela ha incontrato il presidente F.W. De Klerk per la prima volta il 13 dicembre 1989, o di quando la Corte Suprema lo mandò in prigione. Toccante, infine, la lettera personale scritta dal carcere nel 1963 alle sue figlie Zeni e Zindzi, dopo che la madre fu arrestata.

Non mancano poi immagini storiche, come la prima fotografia conosciuta di "Madiba", gli scatti della sua cella di detenzione a Robben Island risalenti agli anni '70 e altri documenti finora mai resi noti. Chi è interessato alla vita di questo straordinario personaggio potrà beneficiare della versione digitale per seguire diversi percorsi di lettura, come quello che riassume tutte le vicende relative al periodo di carcerazione, o la timeline che spazia dal 1940 ad oggi, in cui si possono consultare informazioni e documenti per scansione temporale.

Le lettere dal carcere - Clicca per ingrandire

Verne Harris del Nelson Mandela Centre of Memory ha commentato l'esordio dell'archivio digitale spiegando che "è stimolante vedere come i nostri sforzi congiunti abbiano dato vita a tutto questo. Questa iniziativa digitale ci permetterà di raggiungere tutti coloro che nel mondo sono interessati alle nostre attività. I visitatori potranno navigare all'interno degli archivi e cercare informazioni e materiali su aspetti e periodi diversi della vita e del lavoro di Nelson Mandela, organizzati in sezioni come: Gli inizi, Gli anni di prigionia, Gli anni della Presidenza, Il ritiro dalla vita politica, I libri per Mandela, I giovani e I miei momenti con una leggenda".

La sede fisica del Nelson Mandela Centre of Memory resta a Johannesburg, e la sua attività, oltre che divulgativa, è quella di promuovere la giustizia sociale in tutto il mondo.

Google aveva intrapreso in passato altri progetti simili, come per esempio la digitalizzazione dei Rotoli del Mar Morto (o Manoscritti del Mar Morto) e dei materiali relativi all'Olocausto di proprietà del centro Yad Vashem.