La tecnologia mette in fuorigioco Galliani e il Milan

L'AD del Milan Galliani denuncia l'irregolarità di un goal, la gestione della produzione delle riprese TV e la geometria pirata del fuorigioco elettronico.

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a cura di Dario D'Elia

Adriano Galliani è un'altra vittima delle nuove tecnologie come Twitter, il software che analizza il fuorigioco e la televisione digitale. Sabato scorso il Milan ha perso in casa della Juventus per 3 goal a 1. La prima rete firmata da Tevez è stata contraddistinta da un presunto fuorigioco.

milan fuorigioco fantasma

Il tweet del Milan

Al termine del match l'amministratore delegato della società rossonera ha criticato gli avversari per non aver trasmesso un replay utile a fare chiarezza sull'azione. Dopodiché la mattina dopo, l'account Twitter del Milan ha rincarato la dose pubblicando un fermo immagine con la scritta: "Secondo voi nel fermo immagine tv prodotto dalla Juventus, le due linee sono parallele? Per noi no".

Telecamere allo stadio

Fin qui cronaca sportiva di ordinaria amministrazione, se non fosse appunto per le "diavolerie tecnologiche" che ormai sono sempre più trappole per chi si arrischia a maneggiarle con incuranza.

"Al contrario delle altre squadre di A la produzione delle immagini delle gare della Juve sono gestite dalla società stessa. Che scientemente non fa rivedere il replay dell'azione del primo goal. Solleverò un putiferio nella prossima assemblea di Lega affinché la Lega possa produrre tutte le gare, senza concedere facoltà a un solo club di gestire in proprio le immagini. Contesto il fatto che facciano vedere quello che vogliono", ha tuonato Galliani.

In verità come ha spiegato recentemente il cronista di Sky Caressa tutte le squadre di calcio sono proprietarie dei diritti delle rispettive riprese effettuate in casa. La possibilità si deve alla legge Melandri del 2008 che consente l'auto produzione e la successiva distribuzione attraverso la Lega Calcio. Il caso vuole che 17 club su 20 abbiano preferito affidare ogni attività alla Infront, mentre Juventus, Napoli e Inter si sono attrezzate per fare il lavoro in autonomia – il vantaggio è di circa il 15-20% in più di ricavi su ogni singolo match domestico.

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L'AD del Milan Galliani

Ma cosa vuol dire esattamente "auto produrre"? Semplicemente occuparsi del macro-lavoro che è fondamentale per i service di Sky, Mediaset e Rai che si alternano nell'attività di regia e messa in onda. Come se per organizzare un concerto musicale la Juventus curasse il palco, la cavetteria e altri dettagli, mentre Sky o Mediaset andassero direttamente in regia a gestire inquadrature, tempi e luci.

Ogni trasmissione è curata da un team di circa 40/50 persone che non dipende dal produttore. Dopodiché ogni turno, come vuole il regolamento, vede 6 match affidati ai registi Sky, 3 a Mediaset e uno alla Lega (quindi Infront). A seconda degli stadi vi possono essere tre tipi di configurazione: il tipo A a 14 telecamere, il tipo B a 12 e il tipo C a 9. Questi dettagli tecnici però sono stabiliti a inizio anno e approvati dalla Lega Calcio. Le uniche deroghe riguardano l'impiego o meno (da parte di Sky e Mediaset) di telecamere aggiuntive, guardalinee elettronico, etc.

In pratica Galliani se l'è presa con la Juventus ma avrebbe dovuto rivolgersi a Sky, anche se i replay di quell'azione alla fine sono venuti fuori durante il match e hanno confermato la regolarità del goal. Per quanto riguarda invece il tweet malizioso riguardante le linee parallele, tutto si deve alla geometria – o meglio, alla prospettiva. Presso lo Juventus Stadium la telecamera per il guardalinee elettronico è montata 16 metri più in basso rispetto ad altri stadi, quindi l'effetto prospettico è più marcato. Il Milan pensava si trattasse di una linea virtuale "pirata" per salvare Tevez dal fuorigioco.

"Il Sig. Geom. Adriano Galliani, Vice Presidente Vicario e Amministratore Delegato dell'AC Milan SpA e Vice Presidente della Lega Nazionale Professionisti Serie A è tornato nelle ultime ore alle sue antiche passioni: la televisione e la geometria. Galliani pare però ignorare leggi dello Stato, regolamenti approvati all'unanimità dall'Assemblea della LNPA e soprattutto il campo", ha risposto ironicamente la Juventus.