I primi servizi televisivi e decoder Intel probabilmente non saranno svelati durante il prossimo CES 2013 di Las Vegas, com'era previsto. Il Wall Street Journal ieri è entrato nel vivo della vicenda spiegando che il grande progetto Intel sta incontrando qualche ostacolo, sopratutto sul fronte licenziatario. In pratica avrebbe già pronti servizi televisivi online, decoder e dispositivi di vario genere ma mancherebbero ancora dei contratti con le media company per la distribuzione dei contenuti video.
La sussidiaria Intel Media che si sta occupando dello sviluppo di ogni novità pare aver goduto di un budget di più di 100 milioni di dollari, senza contare il know how di Intel stessa. Da rilevare poi che lo staff è stato creato assumendo specialisti della Silicon Valley più che riciclando i dipendenti del Gruppo.
Intel anche nel settore televisivo
La linea TV non rappresenta un salto nel vuoto anche perché è forte dell'esperienza maturata con il progetto Google TV. Sebbene manchino ancora dettagli sul progetto complessivo, secondo gli esperti e qualche indiscrezione, Intel vorrebbe creare un vero e proprio "operatore televisivo virtuale". Una sorta di broadcaster Web in grado di offrire gli stessi bouquet televisivi oggi disponibili via cavo o antenna satellitare. Il tutto ovviamente su abbonamento.
Sul fronte tecnologico si parla anche dell'integrazione di analisi facciale e riconoscimento vocale. In pratica i decoder saranno di nuova generazione, con interfacce evolute, funzioni social e potenzialità di computing vicine a quelle di un comune PC.
Il problema di questo settore emergente comunque non è di carattere tecnico, bensì licenziatario. Intel sta incontrando le stesse difficoltà di Apple: le media company hanno timore a commettere passi falsi, poiché oggi l'eco-sistema televisivo tradizionale è la fonte di maggiore introito.
Comunque i tempi sono maturi e i prodotti, nonché servizi, Intel TV sono attesi per il 2013. Poco importa se terzo o quarto trimestre.