Nessun altro problema scientifico ci affascina più di quello della natura dello spazio e del tempo. È normale che sia così, perché questi due concetti formano il palcoscenico su cui si dipana la trama del cosmo.
Vi siete mai fermati a riflettere sui concetti di spazio e tempo? Per la maggior parte di noi sono scontati: il tempo scandisce ogni avvenimento e scorre dal passato verso il futuro, lo spazio è l'ambiente in cui ci muoviamo. Semplice, chiaro, scontato.
Se leggerete "La trama del cosmo. Spazio, tempo, realtà" di Brian Greene capirete che nulla è meno scontato. Dopo Il senso delle cose di Feynman, La realtà nascosta dello stesso Greene e altri libri che ho consigliato, i lettori più assidui di questa rubrica si staranno chiedendo se questo spazio sia dedicato all'ampliamento della cultura o sia piuttosto un bulldozer mediatico per smantellare le poche certezze che abbiamo. In realtà la risposta è entrambi, perché solo con l'incertezza si avanza nella ricerca e quindi nella cultura.
Quello di Greene è uno dei migliori libri di divulgazione scientifica in circolazione, e lo conferma il fatto che a distanza dalla prima pubblicazione, nel 2004, Einaudi abbia preso la coraggiosa decisione di rimetterlo sul mercato. Anche perché la maggior parte dei contenuti erano validi quando furono scritti così come oggi.
Il tema centrale come avrete capito sono lo spazio e il tempo, che ovviamente non sono fini a sé stessi, per questo nel loro sviluppo entrano poi in gioco la fisica delle particelle, l'astrofisica, lo spaziotempo, le superstringhe e un menu completo di concetti e oggetti affascinanti che cercano di dipanare un panorama il più completo possibile del mondo in cui viviamo.
Le domande che pone l'autore nascondono dietro alla loro semplicità una complessità enorme: "Che cosa significa affermare che lo spazio è vuoto? Il tempo ha un inizio? Ha una direzione fissata, che fluisce inesorabile dal passato al futuro, come sembra indicare l’esperienza comune? Possiamo manipolare spazio e tempo?" e, come avrete intuito, non abbiamo ancora tutte le risposte. Greene esprime delle proposte, come per esempio la teoria delle superstringhe, e c'era da aspettarselo dato che è uno dei maggiori esponenti mondiali di questa teoria.
La trama del cosmo è una riconferma dell'abilità dell'autore di proporre argomenti anche molto complessi in maniera semplice, stringata e senza mai risultare noiosa, in modo da soddisfare le aspettative del grande pubblico e non deludere chi mastica un po' di più questi argomenti. Un'altra delle cose da apprezzare è che - come in altri libri di fisica particolarmente ben riusciti - l'autore propone un doppio percorso di lettura: si può scegliere se addentrarsi in paragrafi particolarmente complessi o saltarli a piè pari, senza perdere il filo del discorso.
Il risultato è che se non amate l'astrofisica il suo libro ve la farà apprezzare. Se vi piace ma l'avete sempre trovata troppo complessa ve la spiega e con buona probabilità la capirete, soprattutto la parte spinosa della meccanica quantistica. Se avete già delle basi, soddisferete la voglia di saperne di più divorando le note alla fine dei capitoli, espressamente indirizzate ai lettori esperti. Provare per credere!
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Forse tra non molto spazio e tempo saranno visti non come enti reali né come illusioni, ma come due allusioni, due manifestazioni che rimandano a un principio nascosto più generale che sta alla base delle leggi di natura.
| La trama del cosmo. Spazio, tempo, realtà | ||
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