La UE vuole un'infrastruttura quantistica super sicura per le comunicazioni

La Commissione europea, assieme all'ESA e ad altri partner, ha annunciato oggi la sottoscrizione di un primo accordo tecnico per la creazione di un'infrastruttura di comunicazione quantistica super sicura.

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a cura di Alessandro Crea

L'Europa si muove verso un futuro di comunicazioni ultra sicure. Durante il Digital Day di oggi infatti rappresentanti del DG Connect (Directorate‑General for Communications Networks, Content and Technology) della Commissione europea, assieme ad altri dell'Ente Spaziale europeo (ESA) e alla presenza di altri rappresentanti del DG Grow (Directorate-General for Internal Market, Industry, Entrepreneurship and SMEs) sempre della Commissione europea, hanno sottoscritto un primo accordo tecnico di collaborazione per la realizzazione di una QCI (Quantum Communication Infrastructure), un'infrastruttura quantistica per le comunicazioni che rappresenterà il futuro delle comunicazioni ultra sicure nel Vecchio Continente.

Basata su tecnologia QKD (Quantum Key Distribution), che sfrutta i principi della meccanica quantistica per eseguire attività di crittografia, la QCI sarebbe costituita da componenti distribuiti sia a terra che nello spazio. Stando all'accordo, la componente terrestre della QCI, sotto la responsabilità di DG Connect, dovrebbe essere composta da una serie di reti di comunicazione quantistica tra infrastrutture critiche e siti di comunicazione e dati sensibili in Europa.

La componente spaziale invece, nota come SAGA (Security And cryptoGrAphic mission), dovrebbe essere sviluppata sotto la responsabilità dell'ESA e dovrebbe essere costituita da sistemi di comunicazione satellitare quantistica con portata terrestre. La combinazione e l'interconnessione delle attività di entrambe le parti dovrebbe garantire la copertura di tutti gli Stati dell'Unione.‎

‎La QCI stimolerebbe inoltre un mercato in cui gli attori industriali dell'Unione europea potrebbero diventare leader nel campo delle comunicazioni quantistiche, incoraggiando lo sviluppo di nuove tecnologie innovative, consentendo al contempo di consolidare ed espandere la leadership scientifica dell'Europa e l'eccellenza nella ricerca quantistica, migliorando anche l'autonomia strategica dell'Europa in questo settore cruciale.

La prima fase del progetto, avviata dalla Commissione lo scorso ottobre, ‎‎avrà una durata decennale e un finanziamento di 1 miliardo di euro, con l'obiettivo di sviluppare tecnologie nei campi del quantum computing, della quantum communication, ‎della simulazione quantistica, della metrologia quantistica e di rilevamento, nonché della scienza di base necessaria al loro sviluppo.

‎Nella prima metà del 2019 invece DG Connect prevede di lanciare una piattaforma di test per la tecnologia di cifratura ‎‎QKD, finanziata con ulteriori 15 milioni di euro nell'ambito del programma Horizon 2020‎‎. Sarà una pietra miliare fondamentale per costruire un QCI in Europa che metterà alla prova la fattibilità dell'utilizzo di QKD per questo. Il progetto pilota sarà anche l'occasione per verificare l'interoperabilità dei componenti quantistici di diversi fornitori e la fattibilità di una rete QCI su scala europea. Un altro obiettivo inoltre sarà la standardizzazione e la certificazione di sicurezza delle soluzioni di comunicazione basate su QKD.‎