La7 al Fondo Clessidra se si supera il conflitto di interessi

Secondo La Repubblica l'affare La7 sarebbe ormai alla svolta: praticamente certo il passaggio al Fondo Clessidra. L'unico nodo è rappresentato dal conflitto di interessi dei consiglieri in CDA rappresentati di Intesa Sanpaolo e Mediobanca.

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a cura di Dario D'Elia

L'affare La7 stava per chiudersi la scorsa settimana con la cessione al Fondo Clessidra, ma stando a quanto riporta La Repubblica il conflitto di interessi ha bloccato l'ingranaggio. Pare che il presidente esecutivo Franco Bernabé abbia ricordato al CDA, ormai favorevole all'affare, che i consiglieri rappresentanti di Intesa Sanpaolo e Mediobanca erano in chiaro conflitto di interessi in base alla Legge Vietti del 2003.

L'istituto torinese, insieme a Merrill Lynch, veste i panni di advisor finanziario di Clessidra. La banca d'affari milanese, sempre nel ruolo di advisor, ha assistito Telecom nella procedura di vendita.

Mentana ne sarà felice?

Ecco quindi la decisione di Bernabè di chiedere ai consiglieri legati alle due banche di esplicitare nei documenti il loro conflitto e al CDA di "avallare la votazione con una motivazione scritta". Gaetano Miccichè, Elio Catania, Renato Pagliaro e Tarak Ben Ammar a quel punto hanno preferito rimandare al prossimo incontro la questione, probabilmente per consultare i rispettivi legali.

In ogni caso superato il problema pare ormai scontato il passaggio di TiMedia (La7, MTV, multiplex, etc.) al Fondo Clessidra, con tutte le polemiche conseguenti del caso poiché si tratta di una creatura dell'ex amministratore delegato di Fininvest Claudio Sposito.

Ancora nell'ombra la possibile offerta vincolante della cordata che sta cercando di mettere insieme Diego Della Valle. Lunedì prossimo - la data fissata per il CDA Telecom - rappresenta probabilmente il termine ultimo.